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Kiwanis Tirano propone la "Cena coi dialetti"

CULTURA E SPETTACOLO - 15 04 2017 - Redazione

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/cena dialetto kiwanis

Giovedì 20 aprile si terrà il prossimo evento del Kiwanis Club Città di Tirano dal titolo "La Cena coi dialetti: tiranese, romanesco e napoletano".


Nel corso della serata, tra una portata e l'altra, Marco Ambrosini, Gianni Besio, Linneo Palombi e Michele Falciani leggeranno alcuni brani in dialetto con il sottofondo musicale offerto da Marco Divitini.

 

L'evento avverrà alle ore 20 presso la Trattoria Gagin in piazza Cavour a Tirano.

 

I fondi raccolti saranno devoluti all'Hospice Siro Mauro. Prenotazione: 3339853243 oppure 3394430546.

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1 COMMENTI

15 04 2017 12:04

Méngu

So di tediare il lettore ma vorrei fare delle considerazioni ai dialetti e alle tradizioni. La Valtellina è una terra ricca di maestose montagne, di meravigliosi vigneti e di vini eccellenti, di cibi gustosi, ma soprattutto ricchissima di beni culturali. Tra queste ricchezze vi è un importantissimo bene culturale, che sembra caduto nell’oblio: il dialetto. Fortunatamente in tempi recenti sono nate alcune iniziative volte a salvarlo e a tramandare nel futuro questa espressione di cultura e di storia. Una prima considerazione da fare nel rapportarsi con il dialetto è di capire come esso sia un prezioso e delicato bene, pietra miliare delle nostre tradizioni montanare. In questa epoca, in cui giustamente è riconosciuto il valore dei beni monumentali e ambientali e si tutelano con determinazione e grande impegno, è necessario che questo avvenga anche per i nostri idiomi, per la nostra parlata. Se la Valtellina perdesse i propri dialetti, sarebbe come se un gigantesco incendio mandasse in fumo tutti i boschi, o se si prosciugassero tutte le sorgenti. Un pezzo di valore incommensurabile della nostra storia, della nostra cultura plurisecolare andrebbe perduto. Andrebbe dissolto, smarrito e perduto quel meraviglioso insieme di sensazioni, sonorità, profumi, emozioni che solo il dialetto ci sa mettere nell’animo. Scomparirebbe l’anima della nostra Valtellina perché i nostri dialetti profumano di antico e portano dentro di loro la nostra storia di millenni. Desidero ringraziare di cuore tutti coloro che si dedicano con passione alla salvaguardia dei dialetti con serate di poesia e di teatro. p.s. Un caro ricordo all'Amico Cici Bonazzi, indimenticabile scrittore e poeta dialettale tiranese, che dall'alto dei cieli proteggerà sicuramente l'idioma tiranese. Ciàu car Cici, Tée pénsi sempre !