La mia nuova rubrica

Quando mi è stato chiesto di scrivere qualche articolo per IntornoTirano ho accettato con entusiasmo, forse perché a chiedermelo è stato un amico o forse più perché da tempo avevo voglia di scrivere su quel che vivo ogni giorno a Tirano e non.

La cosa che più mi ha invogliato ad accogliere l’invito è stata la libertà che il Direttore mi ha concesso per ogni mio “editoriale”. Cosa per me non banale e di cui ringrazio Marco per la stima. Le persone che mi conoscono sanno come possa parlare per ore di economia, politica anche se posseggo solo in parte le materie, ma il mio piacere deriva dal parlare stesso dallo scambiare idee e capire se le mie possano essere giustamente reindirizzate.

Mi appassiono anche ad argomenti quanto più lontani dalle mie naturali corde, spero quindi di riuscire a comunicare nei miei futuri interventi la mia curiosità.  L’obiettivo che mi sono dato da oggi in avanti, nello scrivere questi pezzi, è appunto quello di accendere un dibattito su tematiche vicine a Tirano, ma perché no anche legate alla vita di tutti i giorni. Dibattito che spero possa prendere vita sulle pagine di questo giornale e che mi aiuti a prendere spunto per ulteriori approfondimenti. 

Sicuramente mi capiterà di scrivere su eventi “caratteristici” della vita tiranese, spero di riuscire a farlo mantenendomi quanto più possibile vicino al vero e con un taglio quanto più possibile lontano dalla mera polemica non costruttiva. Se cosi non fosse me ne scuso già da ora. Per farvi un piccolo esempio di come vorrei intervenire mi riallaccio al dibattito circa le sorti del museo etnografico di Tirano.

Ho letto su queste pagine tutta la polemica sia da una parte che dall’altra. Ora partendo dal presupposto che la cultura non possa essere misurata con parametri economici, non è di mio interesse sapere infatti quando incassa il museo, ma nella discussione nessuno ha citato il numero di ingressi annui. Dato che forse tutti sanno, ma che il sottoscritto non conosce, per sua colpa, e che ritiene fondamentale per farsi un’idea circa la buona gestione o la necessità di rilancio del museo stesso.  

Spero vivamente che questi pezzi possano essere di aiuto per accendere nuove curiosità, possano anche farvi divertire e, perché no, anche incazzare. 

Buona lettura