Letteratura, cultura, poesia e musica al San Michele

Quattro incontri diversissimi, seppur legati da un argomento conduttore: il viaggio. Tema declinato in molti modi diversi, tutti originali, tutti contemporanei.

La rassegna inizia venerdì prossimo, 14 giugno, con un incontro con gli autori del libro La nostra famiglia ribelle, dal suggestivo sottotitolo Quotidiane emozioni e straordinarie tradizioni di una famiglia: Latendainsalotto (ed. Garzanti, 2018). Gaia e Michele, Lavinia e il piccolo Brando sono i protagonisti reali di questo diario familiare, di questo viaggio sentimentale dentro una famiglia di formazione quanto mai moderna, in cui i protagonisti parlano di come la coppia si è formata, dell'amore che li unisce e li trasforma giorno per giorno, del rapporto con le rispettive famiglie di provenenza, di come ciascuno possa cambiare a fronte delle sfide, delle difficoltà poste dalle relazioni interfamiliari e dall'amore che le fonda e le nutre.

Mercoledì 19 giugno sarà la volta di Luca Moretti, autore di La bellezza del nulla (Marvin ed., 2018). Il tema trattato in questo libro è la fuga da uno stile di vita alienante, fatto di valori insoddisfacenti (il successo, il denaro) verso luoghi ove è possibile riappropriarsi di relazioni vere, umane, col tempo, la natura, le persone. Questo luogo è l'Africa, specificamente l'Africa più nascosta, isolata, povera, marginale. L'incontro sarà motivo per riflettere con l'autore sul senso dei valori correnti che fondano la nostra mentalità sociale.

La sera del successivo mercoledì 26 giugno sarà invece dedicata ad un viaggio dentro la poesia e la musica. Il Gruppo di via Peita, un collettivo nato dall'esperienza della scuola poetica promossa da Il Mosaico lo scorso novembre, proporrà una serie di letture di proprie e altrui composizione, intervallate da brani musicali e allietate da bevande e generi di conforto. Tempo permettendo, l'incontro avrà luogo nel suggersivo giardino prospiciente all'atrio del palazzo.

Il 5 luglio, infine, la professoressa Elisabetta Pedrotti, astrofisica, ci condurrà... sulla luna! Cade quest'anno il 50.o anniversario dell'ammaraggio della squadra di Amstrong sulla superficie del nostro satellite. Ma come è stato possibile che l'uomo rendesse concreto questo sogno? Quali tecnologie, quali saperi si sono dovuti raggiungere e maneggiare per dar concretezza a un risultato così straordinario?

Alberto Gobetti