Un canzoniere per sostenere il restauro della chiesa del Sassello

La chiesa della Beata Vergine del Sassello, altrimenti detta della Pazienza e dedicata alla visita di Maria alla cugina Elisabetta, viene così denominata a motivo del sasso sul quale è ancorata. Considerata un simbolo della comunità bormina e come il cuore pulsante del territorio locale, oltre che un luogo di incontro e spiritualità, è l'unico edificio mariano dell'Alta Valle, ma purtroppo versa da alcuni lustri in una situazione di abbandono e conseguente degrado delle sue caratteristiche strutturali, architettoniche e decorative.

Nel 2024, grazie alla generosità di molti, sono stati raccolti oltre 1.200 euro che però non sono sufficienti per fronteggiare gli ingenti costi necessari alla sua manutenzione.

L'associazione di promozione sociale sorta a difesa del Sassello, alla cui guida Renato De Lorenzi è subentrato al dott. Giuseppe Tarantola scomparso lo scorso anno, chiede ai suoi sostenitori di iscriversi tramite l'email aps.sassello@gmail.com e si propone di organizzare concerti e altre iniziative a salvaguardia della chiesa. Se per i finanziamenti il proposito è quello di rivolgersi a enti pubblici e privati, a fondazioni e sponsor, per coinvolgere tutti e rafforzare il senso di solidarietà è in fase di realizzazione un canzoniere, sia cartaceo che digitale, con una prefazione che racconta la storia della chiesa. Il canto è stato scelto in quanto unisce e innalza lo spirito e perché la musica aiuta a ritrovare armonia e a superare le divisioni.

Il Sassello, come dice la canzone che gli è stata dedicata, non intende arrendersi e ha bisogno del sostegno di tutti, in particolare delle comunità di Valdisotto, Bormio, Valfurva e Valdidentro, quattro comuni legati da un patrimonio di inestimabile valore da tutelare e tramandare alle future generazioni. .