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Alleanza Verdi e Sinistra chiede la sospensione del sottopasso a Bianzone

ECONOMIA E POLITICA - 14 01 2025 - Redazione

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/Piana Ranèe

Onorio Rosati, consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), ha presentato un’interrogazione in Regione Lombardia per chiedere la sospensione del progetto di realizzazione di un sottopasso carrabile e delle opere connesse nella Piana del Ranèe, a Bianzone. L’opera, dal costo di oltre 16 milioni di euro, comporterebbe il consumo di 23.869 metri quadri di suolo agricolo di pregio, minacciando un’area storicamente dedicata a colture di qualità e di straordinario valore paesaggistico.

 

Il progetto, parte degli interventi legati alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, prevede la soppressione di tre passaggi a livello sulla linea ferroviaria Milano-Tirano. Tuttavia, Rosati sottolinea come l’intervento non riguardi passaggi a livello direttamente sulla Statale 38, come indicato dal Decreto Olimpiadi, bensì situati a distanza significativa dalla strada principale.

 

Leoncelli: “Un intervento non prioritario”

Niccolò Leoncelli, segretario provinciale di Sinistra Italiana e parte della coalizione AVS, ha evidenziato che sebbene l’eliminazione dei passaggi a livello possa migliorare la puntualità della linea ferroviaria, l’intervento previsto a Bianzone non appare né prioritario né risolutivo per le problematiche locali.

 

“Se il Decreto Olimpiadi fosse stato rispettato – ha dichiarato Leoncelli – ci si sarebbe concentrati sui passaggi a livello direttamente insistenti sulla Statale 38, con reali benefici per la sicurezza stradale e ferroviaria. A Bianzone, invece, ci troviamo di fronte a un’opera che rischia di aggravare le criticità esistenti, senza apportare vantaggi concreti.”

 

Leoncelli ha inoltre evidenziato rischi legati alla sicurezza, come pendenze accentuate del sottopasso che, in condizioni di maltempo, potrebbero causare pericoli di gelo e allagamenti.

La mobilitazione del Comitato e della cittadinanza

La Piana del Ranèe è da anni al centro delle battaglie della comunità locale. Il Comitato per la tutela e valorizzazione del territorio agricolo della Piana di Bianzone ha recentemente raccolto oltre 800 firme contro il progetto, sottolineando la forte opposizione della cittadinanza.

 

Il portavoce del Comitato, Edj Polinelli, ha ringraziato Rosati per il sostegno e ribadito la necessità di un confronto con le istituzioni: “Siamo venuti a conoscenza del progetto solo tramite le lettere di esproprio ai proprietari. Dopo due assemblee pubbliche che hanno ritenuto l’opera dannosa e la raccolta firme, attendiamo ancora risposte concrete dalle istituzioni.”

Le domande alla Regione Lombardia

Il Comitato e AVS pongono una serie di domande alla Regione Lombardia:

  • Perché è stata data priorità ai passaggi a livello di Bianzone, distanti dalla Statale 38, mentre il Decreto Olimpiadi prevedeva interventi direttamente sulla Statale?

  • Qual è la ragione di un sottopasso con carreggiata più larga di via Roma, in una zona agricola senza collegamenti viari significativi?

  • È stato considerato l’impatto sul paesaggio e sulla sicurezza, dato che l’area è riconosciuta come “Area Agricola di Salvaguardia”?

Rosati e AVS chiedono ora alla Giunta regionale la sospensione del progetto e l’avvio di un confronto con il territorio, per individuare soluzioni rispettose dell’ambiente e rispondenti ai reali bisogni della comunità.

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