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Anche in Valtellina è “food-selfie” mania

ECONOMIA E POLITICA - 26 08 2021 - Redazione

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Anche in Valtellina e Valchiavenna, tra i ricordi più gettonato delle vacanze rientra il fenomeno del “food selfie”: circa un turista su cinque ha infatti postato sui social fotografie dei piatti consumati in agriturismo, al ristorante o preparati in cucina durante le vacanze estive.

È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè in occasione del rientro a casa dalle vacanze che coinvolge in questi giorni oltre 2 italiani su tre (67%).

 

L’autoscatto alimentare – osserva Coldiretti Sondrio – è una passione che contagia in vacanza spesso il 13% e regolarmente il 6% dei turisti.  Una testimonianza del valore della cultura del cibo che si è affermata come momento di socializzazione sul web nel momento delle vacanze. La cucina che è tornata ad essere un’attività gratificante come mai era avvenuto dal dopoguerra. Un importante momento di socializzazione che si traduce in vere e proprie sfide del gusto a colpi di immagini dell’ultima prelibatezza sfornata o del piatto curioso ordinato in vacanza che viaggiano in rete e diventano oggetto di animate discussioni tra parenti e amici.

 

Dopo il lungo periodo di lockdown il 65% degli italiani in vacanza nell’estate 2021 ha scelto infatti di mangiare principalmente fuori casa in ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi, pub o fast food mentre quasi sei italiani su dieci (59%) in vacanza in Italia al mare, in montagna o nel verde hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola.

 

La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile – spiega Coldiretti Sondrio - specie in Valtellina e Valchiavenna dove il turismo enogastronomico è un fattore trainante: non a caso il cibo rappresenta quest’anno per quasi il 22% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un residuo 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame. La tavola è diventata la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.  

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