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Lasciti testamentari solidali: come funzionano e perché fare un testamento solidale

ECONOMIA E POLITICA - 24 04 2020 - Redazione

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/anziani

Il lascito testamentario solidale è una particolare donazione spontanea in favore di un ente che si occupa di assistenza, pubblica utilità, non profit, onlus o ricerca. Si tratta di una speciale donazione spontanea verso un’organizzazione con la quale il donatore condivide cause ed intenti. La si può effettuare tramite il testamento, ossia l’atto giuridico mediante cui ciascuno di noi può disporre dei propri beni dopo la sua morte.

 

Perché farlo? O meglio, perché non farlo? Il lascito testamentario solidale è un importante gesto di solidarietà che ha come fine quello di rendersi utili alle generazioni future e a chi vive situazioni di difficoltà. Difatti è importante capire che questo genere di donazioni riguarda non l’organizzazione in sé ma tutti gli esseri viventi che questa aiuta e supporta. Il testamento solidale, quindi, è un aiuto concreto e un atto di speranza verso il futuro.

 

I lasciti testamentari possono essere effettuati a favore di enti benefici e sono atti ufficiali che hanno valenza legale alla morte del donatore. Quando una persona ha degli eredi legittimari, ovvero figli, genitori e coniugi, la legge stabilisce che i suoi beni passeranno a questi ultimi. Ciò non toglie che una parte dell’eredità possa essere donata a enti e associazioni. Qualora non vi siano eredi, per legge, i beni diventeranno automaticamente di proprietà dello Stato. Anche in questo ambito si colloca il lascito testamentario solidale, perché rappresenta un’alternativa benefica alla sorte di beni che, di fatto, non apparterrebbero a nessuno ad eccezione dello Stato.

 

Ci sono vari tipi di testamento. Per esempio quello olografo è un documento scritto a mano in carta semplice ed in duplice copia. Per far sì che questo abbia valore legale è necessario che il testamento olografo sia depositato presso un notaio o in un luogo sicuro e costituisce il metodo più semplice per effettuare un lascito testamentario solidale verso un ente. Ovviamente nel testo deve figurare la denominazione precisa dell’ente a cui si intenda donare il lascito.

 

Ci sono poi i testamenti pubblici, segreti e speciali. I primi hanno valore quando sono presenti due testimoni che presenziano all’espressione verbale delle ultime volontà. Un notaio provvederà alla trascrizione e alla conservazione della copia sino al decesso del donatore. I testamenti segreti avvengono in modalità simili ma notaio e testimoni ignorano il contenuto dell’atto sino alla morte del donatore. Infine, i testamenti speciali sono quelli redatti da un donatore che si trovi in particolari condizioni eccezionali o di emergenza, come malattie contagiose o calamità ma anche da chi si trova a bordo nave, su aeromobile o da appartenenti alle forze dell’ordine in servizio. Per comprenderne meglio quali attività possono essere realizzate dalle associazioni beneficiarie grazie anche a questo tipo di donazioni puoi consultare questa video infografica.

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