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Mercato immobiliare in Italia: l’età media degli acquirenti è sempre più alta

ECONOMIA E POLITICA - 20 11 2023 - Redazione

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Sale l’età media dell’acquirente immobiliare in Italia, raggiungendo i 43,8 anni. Il dato in questione è stato divulgato dall’ufficio studi di uno dei più celebri gruppi di agenzie immobiliari sul territorio.

 

Si tratta di un’informazione che denota come, a comprare casa in tutto il Paese, siano soprattutto investitori. Ciò vale in particolar modo per le grandi città come Milano dove, nel corso dei primi sei mesi del 2023, l’età media dell’acquirente immobiliare è stata pari a 41,4 anni.

 

I numeri dei single

A movimentare il mercato immobiliare nel Bel Paese sono soprattutto i single. Sempre secondo l’indagine sopra menzionata, fino ad ora, nel 2023, hanno rappresentato circa il 33% del campione incluso nell’analisi.

 

Ancora una volta, Milano registra un record. Sotto la Madonnina, la percentuale di acquirenti immobiliari single è superiore al 50% del totale.

 

Se si sposta lo sguardo su tutta la nazione, le compravendite alle famiglie, circa il 67% di tutto il campione preso in esame, rappresentano lo zoccolo duro dei numeri del mercato immobiliare residenziale italiano.

 

Dalla città all’hinterland per l’acquisto della prima casa

Un altro dato che colpisce quando si guardano i numeri del mercato immobiliare in Italia in questi primi sei mesi dell’anno riguarda l’aumento di persone che, per acquistare la prima casa, si spostano dalla grande città all’hinterland.

 

In qualche modo, si sta rivedendo un trend che ha caratterizzato il periodo del Covid. Se, allora, l’obiettivo era cercare spazi ampi e la possibilità di avere uno sfogo all’aperto, oggi al centro dell’attenzione ci sono i prezzi che, complici innanzitutto i recenti aumenti dei tassi dei mutui, stanno diventando difficili da sostenere anche per chi ha uno stipendio medio.

 

Milano, pure in questo frangente, fa scuola. Se si osservano i suoi dati, si può notare che le situazioni in cui si è optato per uno spostamento verso l’hinterland per l’acquisto della prima casa costituiscono circa il 30% del totale.

 

Cinque anni fa, con i fasti post Expo ancora in corso e l’emergenza Covid che non era nemmeno nei sogni più fantascientifici, erano il 21.

 

La tipologia di immobile più apprezzata

Gli italiani che comprano casa scelgono sempre di più il trilocale. Si tratta della soluzione più popolare in tutta la penisola. Per rendersene conto, basta guardare quanti ce ne sono tra le case in vendita su immobiliovunque.it, portale che, negli ultimi tempi, si è guadagnato un’ottima fama per il fatto di essere caratterizzato da annunci pubblicati solo da agenzie immobiliari (grande garanzia di sicurezza per l’utente finale).

 

Al secondo posto, tra gli immobili più acquistati spiccano le soluzioni indipendenti e quelle semi indipendenti. Nel caso specifico delle ville, è importante ricordare che, dopo il boom del periodo del Covid dovuto alla già menzionata ricerca di spazi aperti, i numeri, nel 2023, stanno perdendo quota.

 

Se il trilocale domina la classifica delle scelte a livello nazionale, Milano, per l’ennesima volta, fa caso a sé. Sotto la Madonnina, infatti, il taglio più scelto da chi acquista casa è il bilocale.

 

Lato acquirente alla ricerca di un luogo dove vivere, implica un impegno economico inferiore, lato investitore, senza dubbio una maggior spendibilità sul mercato degli affitti, in particolare di quelli brevi.

 

I numeri sconfortanti delle classi energetiche

Un dato che non regala certo vibrazioni positive è quello dei numeri degli acquisti delle case in classe energetica alta. In questo momento, sempre secondo l’indagine sopra menzionata, gli immobili acquistati in Italia appartenenti alla classe energetica A o alla B rappresentano solo il 6,4% del totale.

 

L’aumento degli investitori

Come ricordato nei primi paragrafi, è molto alto il numero di chi, in Italia, acquista casa a scopo di investimento. Parliamo di una percentuale attorno al 19,6, la più alta da un lustro a questa parte.

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