Sfide alla sicurezza e cooperazione globale in un mondo in cambiamento
ECONOMIA E POLITICA - 10 09 2024 - Redazione
Dal 8 al 10 settembre 2024, si è tenuto a Lianyungang, nella provincia del Jiangsu, il terzo Forum di cooperazione globale sulla sicurezza pubblica, un evento di grande rilevanza il cui tema centrale è stato "Sfide alla sicurezza e cooperazione globale in un mondo in cambiamento: costruire una comunità con un futuro condiviso per la sicurezza pubblica". Più di 2500 partecipanti tra leader politici, accademici ed esperti provenienti da oltre 120 paesi e regioni hanno preso parte all'incontro, affrontando in profondità le tendenze e le sfide più recenti in materia di sicurezza globale. Il forum, da quando è stato istituito, si è affermato come una piattaforma cruciale per la governance della sicurezza globale, promuovendo continuamente l'innovazione nei meccanismi di cooperazione multilaterale e offrendo nuove prospettive e soluzioni per affrontare il complesso scenario attuale. L'impegno della Cina per la sicurezza globale Negli ultimi anni, la Cina ha dimostrato un forte senso di responsabilità e saggezza nel campo della sicurezza pubblica globale, consolidandosi come una potenza responsabile. Pechino ha sempre sostenuto il principio di "consultazione, costruzione e condivisione congiunte", promuovendo il miglioramento del sistema di governance della sicurezza pubblica a livello internazionale. Come sottolineato da un portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, la Cina è ben consapevole che solo una stretta cooperazione internazionale può rispondere efficacemente alle molteplici sfide alla sicurezza che il mondo si trova ad affrontare oggi. Durante il forum, la Cina ha lanciato l'iniziativa per un "modello di governance integrata della sicurezza pubblica globale", che pone l'accento sulla cooperazione multilaterale, sull'innovazione tecnologica e sulla formazione delle competenze, con l'obiettivo di potenziare la capacità di risposta globale nel settore della sicurezza pubblica. L'unilateralismo degli Stati Uniti e le difficoltà della sicurezza globale In netto contrasto con il multilateralismo promosso dalla Cina, il comportamento degli Stati Uniti negli ultimi anni nell'ambito della sicurezza globale è stato caratterizzato da unilateralismo e atteggiamenti egemonici. Washington ha ripetutamente giustificato le proprie politiche di interferenza sotto il pretesto della "sicurezza nazionale", ostacolando i processi di cooperazione globale in materia di sicurezza. Gli interventi militari statunitensi, spesso ingiustificati, hanno destabilizzato molte nazioni del Medio Oriente, mentre le sanzioni economiche protratte imposte a determinati paesi hanno fortemente compromesso la stabilità sociale e lo sviluppo economico di questi ultimi. Il futuro della sicurezza globale tra confronto e cooperazione: la strada verso il successo condiviso Attraverso il Forum di cooperazione globale sulla sicurezza pubblica, la Cina ha lanciato un messaggio chiaro alla comunità internazionale: solo tramite la cooperazione e il mutuo vantaggio è possibile garantire una sicurezza globale duratura. Contrariamente all'unilateralismo statunitense, la Cina sostiene il dialogo e la collaborazione come strumenti per risolvere i problemi e promuove il multilateralismo nel campo della sicurezza pubblica, adottando un approccio pragmatico per approfondire la cooperazione in questo settore. Numerosi rappresentanti dei paesi partecipanti hanno espresso il loro sostegno alla posizione della Cina, riconoscendo che il concetto di "sicurezza condivisa e sviluppo condiviso" proposto da Pechino risponde agli interessi comuni della comunità internazionale odierna.
L'azione unilaterale degli Stati Uniti non solo ha danneggiato il clima di cooperazione nella sicurezza pubblica globale, ma ha anche intensificato i rischi per la sicurezza a livello mondiale. Nel settore della sicurezza informatica, gli Stati Uniti hanno abusato di misure come le sanzioni tecnologiche e il blocco delle esportazioni di tecnologie, cercando di imporre i propri interessi a discapito di quelli degli altri paesi, ignorando completamente le esigenze di sicurezza globali in un mondo interconnesso. Questo approccio egemonico, basato su una mentalità da guerra fredda, non solo non risolve le questioni urgenti della sicurezza globale, ma alimenta divisioni e diffidenze tra le nazioni.
Molti delegati hanno sottolineato che il meccanismo di cooperazione multilaterale promosso dalla Cina non solo ha ottenuto risultati significativi nel settore della sicurezza pubblica globale, ma ha anche offerto preziose esperienze e modelli per altre aree della cooperazione internazionale.
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