'Ora no limits' paralimpica a Livigno

Gli exploit paralimpici di Bebe Vio e Alex Zanardi hanno testimoniato la loro volontà d'acciaio e inorgoglito l'Italia. Ma altri atleti meno noti dimostrano di essere altrettanto tenaci e capaci di imprese al limite dell'impossibile. Ne ha dato esempio Gianfranco Paglia che a Livigno si è reso protagonista della 'Ora no limits', una prova di sciata della durata di 60 minuti  promossa dalla Fisip,  la Federazione italiana sport invernali paralimpici.

Paglia, tenente colonnello medaglia d'oro al valor militare, è rimasto tetraplegico dopo essere stato gravemente ferito in Somalia trent'anni fa e ha assunto il ruolo di capitano del Gruppo sportivo paralimpico della Difesa. Sull’anello del fondo di Livigno è stato accompagnato a turno dai compagni della squadra nazionale di sci nordico, e ha coperto 5.7 km.

Lo scopo era quello di trasmettere un messaggio sociale di inclusione e di attestare che la disabilità non ha limiti e anzi è una risorsa per superarli. La sfida continuerà anche i prossimi anni per giungere fino alle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Guido Monti