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Alpinisti valtellinesi tentano un'impresa storica sul K2

SPORT E TEMPO LIBERO - 11 06 2024 - Redazione

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/Majori e Secchi

In occasione del 70° anniversario della prima scalata del K2 da parte di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli nel 1954, gli alpinisti valtellinesi Marco Majori e Federico Secchi si preparano per una nuova, ambiziosa impresa: salire e scendere con gli sci la seconda montagna più alta del pianeta, senza l’uso di ossigeno supplementare.

 

Marco Majori, nato nel 1984 a Bormio, è una guida alpina e membro della Sezione Militare d'Alta Montagna dell'Esercito Italiano. Federico Secchi, classe 1992 di Valfurva, è una guida alpina e maestro di sci. I due amici di lunga data hanno già affrontato numerose avventure alpinistiche insieme, tra cui la salita del Manaslu (8163 m) nel 2021 senza ossigeno, seguita dalla discesa con gli sci.

 

Il loro progetto, definito "sfidante" e "spettacolare", prevede la prima discesa italiana con gli sci dal K2, montagna famosa per la sua difficoltà tecnica e le condizioni climatiche estreme. "Un nuovo grande sogno nel nostro cassetto", dichiarano i due alpinisti. La spedizione partirà il 16 giugno 2024, sostenuta parzialmente dal Club Alpino Italiano (CAI) e da sponsor tecnici, mentre una campagna di raccolta fondi su GoFundMe (gofundme.com/f/k2-discesa-con-gli-sci) contribuirà a coprire le spese rimanenti.

 

La spedizione sarà documentata dal videomaker Ettore Zorzini, che utilizzerà droni per monitorare le condizioni della montagna e registrare l’impresa. La presentazione ufficiale del progetto si è tenuta recentemente a Sondrio, organizzata dal Lions Club e dalla sezione valtellinese del CAI, alla presenza di illustri esponenti del mondo alpinistico.

 

"Saremo solo noi due, senza portatori e senza ossigeno supplementare", sottolineano Majori e Secchi. "Il nostro sogno è quello di raggiungere la vetta, agganciare gli sci e scendere. Sappiamo che le possibilità non sono altissime; il tutto si deve allineare quasi alla perfezione. Il tempo dovrà essere perfetto e le condizioni ottimali; diversamente, siamo pronti anche a rinunciare".

 

Il percorso di discesa seguirà la stessa linea di Andrzej Bargiel, il primo a riuscirci nel 2018, lungo lo sperone Abruzzi, attraversando il famoso Collo di Bottiglia, la via Cesen, il traverso di Messner e la via dei Polacchi. Prima di affrontare il K2, Majori e Secchi proveranno a salire il Broad Peak (8051 m) per l’acclimatamento, scendendo anche qui con gli sci senza ossigeno supplementare.

 

L’ansia è alta, ma la determinazione e la preparazione dei due alpinisti lasciano ben sperare per questa straordinaria impresa, che rappresenta un omaggio al grande spirito di avventura e alla passione per la montagna.

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