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Andrea Prandi, il giovane talento “bormino” si racconta

SPORT E TEMPO LIBERO - 09 11 2017 - Silvio Mevio

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/Andrea Prandi

Il ghiacciaio dello Stelvio ed il capoluogo della Valtellina – recentemente - sono stati teatro di training (raduno collegiale della nazionale di ski - alp) ed agonismo (la quinta edizione del celeberrimo Valtellina Winetrail) per il talentuoso atleta nativo lecchese (Merate), ma di adozione bormino “purosangue” da parecchi anni. Non ha ancora vent’anni (li compirà il prossimo anno - 2018) e corre da quando ne aveva sette; come abbiamo avuto modo di sottolineare in precedenza, è originario della provincia di Lecco, ma da molti anni vive in Alta Valtellina, in quel di Bormio. Come personale allenatore (per la specialità di mountain - running) ha al suo fianco un certo Marco “Dega” De Gasperi e per lo ski - alp un altro importante e blasonato allenatore, ovvero Davide “Toio” Canclini. 

 

Il suo nome è Andrea Prandi, già noto nell’ambiente mountain - running e dello ski- alp e con medagliere ricchissimo di importanti riconoscimenti nazionali & internazionali, tanta grinta e soprattutto talento innato; tutti ingredienti questi che lo hanno portato a vestire la maglia azzurra per la corsa in montagna e lo sci alpinismo. 

 

Lo abbiamo avvicinato al termine della quinta edizione (tra l’altro vinta sulla distanza “corta” - Sassella Trail - sui 12,4 chilometri per un dislivello in positivo di 551metri) della blasonata Valtellina Winetrail 2017 che si è svolta sabato scorso 4 novembre. 

 

Andrea - in sintesi - alcune notizie sul tuo curriculum “biologico” recente…

Sono nato il 5 marzo 1998 a Merate (LC) ed attualmente abito a Bormio, in Alta Valtellina. Ho 19 anni e corro da quando ne avevo sette. La mia prima società sportiva è stata la Termotecnica Merate; successivamente quando mi sono trasferito a Bormio ho iniziato a praticare lo sci alpino con lo Sci Club Bormio e a correre con l’Unione Sportiva Bormiese, e successivamente con l’Atletica Alta Valtellina. 

Da tre anni (2015) pratico lo sci alpinismo con lo Sci Club Alta Valtellina e dove ho conosciuto Davide “Toio” Canclini che mi ha “iniziato” – per l’appunto – a questa meravigliosa pratica sportiva; da quest’anno (mountain running) faccio parte del team Hoka One One (azienda che produce scarpe da running) e dove ho come allenatore Marco De Gasperi: una persona veramente straordinaria prima come uomo e poi come atleta … 

Fin da quando ero bambino ho sempre seguito con particolare attenzione la classe del sei volte campione del mondo Marco De Gasperi. Un sogno - quindi - che si realizza ad averlo oggi come allenatore; da Marco – infatti - non si può che imparare tutto, oltre che per la sua esperienza e la sua “viscerale” passione per la corsa in montagna … una caratteristica questa che ha trasmesso (e che tuttora trasmette) ai più giovani: ovvero “l’amore per la fatica” che alla fine aiuta a crescere sia nello sport che nella vita.

 

Andrea all’inizio dell’intervista hai parlato anche di “Toio” Canclini …

Nella stagione invernale, ovvero quella che riguarda lo sci alpinismo, sono seguito da Davide “Toio” Canclini, nonché tecnico giovanile della nazionale di sci alpinismo e anche allenatore dello Sci Club Alta Valtellina. Anche con lui un ottimo rapporto sia sul piano personale che su quello sportivo – agonistico, sempre attento alle esigenze di noi giovani e soprattutto presente in ogni momento della stagione invernale.  

 

Il 2017 è stato un anno veramente denso di “appuntamenti” agonistici e scolastici; ci puoi dire qualcosa a riguardo ricordando anche gli altri risultati?

Quest’anno ho terminato i miei studi; mi sono diplomato conseguendo il diploma presso la scuola alberghiera di Bormio nel settore cucina; il mio obbiettivo – ora - è quello di diventare un atleta professionista e di trasformare le mie passioni nel mio lavoro, ma questo non sarà sicuramente facile per la concorrenza agguerrita. In aggiunta ho un altro sogno nel cassetto e cioè quello di entrare a fare parte di un gruppo sportivo … è uno dei miei sogni! Sono comunque e fermamente convinto che i prossimi tre/cinque anni a venire saranno quelli decisivi. 

Qui di seguito alcuni dei miei – più recenti - risultati sportivi: nel 2015 ho conquistato tre ori e un bronzo ai Campionati Mondiali di sci alpinismo nella categoria Cadetti, svolti a Verbier (CH). Sempre in quell'anno, ho conquistato l’oro a squadre ai Mondiali Under 18 di corsa in montagna (Bulgaria) classificandomi in ottava posizione individualmente. Ad essi va aggiunto (mi piace ricordarlo) anche il secondo posto nella gara Sierre - Zinal Junior (CH) ottenuto nella mia prima partecipazione. Nell’estate 2016 – sempre nella disciplina della corsa in montagna - come migliori risultati ricordo la terza posizione al Campionato italiano e la vittoria nella gara Giovani Sierre - Zinal (CH). 

Ed ora passiamo all’inverno 2016/2017 … che dire un inverno sfortunato, con una brutta peritonite a inizio stagione la quale mi ha compromesso la maggior parte delle gare. Ricordo un quarto posto ai Campionati Mondiali Vertical di sci alpinismo e un secondo posto ai Campionati Vertical di sci alpinismo dietro al fortissimo Magnini.

Estate 2017: veramente da incorniciare! Infatti, credo sia stata la mia la stagione estiva più ricca di successi. Iniziata con un terzo posto alla prima prova di “sola salita” ai Campionati Italiani di corsa in montagna (Arco di Trento), con la quale mi sono guadagnato il pass per i Campionati Europei. Dopo pochi giorni dai Campionati Italiani arriva un infortunio che non ci voleva: una brutta slogatura che mi ha in parte compromesso la preparazione per gli Europei. Dopo uno stop forzato … ho ripreso ad allenarmi con bicicletta e corsa in acqua; nel giro di breve tempo si è subito presentato l’appuntamento con gli Europei e dove riesco a conquistare – nonostante tutto - un importante bronzo “europeo” individuale e un oro a squadre. 

Partecipo così ai Campionati Mondiali di Premana (Lecco), concludendo con un ottimo 11° posto e un bronzo a squadre. Successivamente corro – nuovamente – la mia preferita in quel della Sierre - Zinal dove porto a casa una bellissima vittoria e soprattutto il record del percorso. 

A seguire e in crescendo alla seconda prova dei Campionati Italiani chiudo con un argento al collo, guadagnandomi cosi il secondo posto assoluto nella speciale classifica degli stessi Campionati Italiani. 

Infine, ciliegina sulla torta, a fine agosto 2017 consegno un buon 4 posto (la classica medaglia di legno, ma ugualmente importante) nella classifica della famosa Vertical “Veia Sky Race” in quel di Bognanco, nella valle omonima denominata anche la “vallata delle 100 sorgenti (Domodossola - Verbania). 

 

Ringraziandoti per tua squisita disponibilità, quali saranno i tuoi obiettivi per la prossima stagione di sci – alpinismo e quella del 2018?

In sintesi: preparare al meglio la prossima stagione invernale 2017/2018 dove sarò impegnato - come ultimo anno - da Juniores (nel 2018 saranno venti le mie primavere); replicare la stagione 2015 con tre titoli italiani, guadagnarsi qualche medaglia agli Europei e perché no (uno dei miei sogni nel cassetto) vincere la Coppa del Mondo...

 

Silvio Mevio

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