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MALTEMPO, IN ALTA VALTELLINA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI FORTI

TERRITORIO - 27 08 2016 -

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La Sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attivita' e' coordinata dall'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, ha emesso un avviso di ordinaria criticita' (codice giallo), per rischio temporali forti. L'allerta, valida a decorrere dal pomeriggio-sera di oggi, sabato 27 agosto, riguarda la zona omogenea IM-03 (Alta Valtellina, provincia Sondrio). Si ricorda che la previsione di criticita' e' pubblicata quotidianamente sul sito www.protezionecivile.regione.lombardia.it, cliccando sul banner 'Allerte in corso: Situazione odierna'. Si chiede ai sistemi locali di protezione civile di porsi in una fase operativa di 'Attenzione', cioe' di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumita' e la riduzione dei rischi. La Sala operativa chiede di segnalare con tempestivita' eventuali criticita' che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione civile regionale 800.061.160 o alla mail cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it.

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2 COMMENTI

30 08 2016 08:08

Roberto

Bravo Ezio, paladino del territorio, guardiano del tempo,,,,curare il territorio ē segno di prevenzione, prevenzione ė evitare disastri , tutto questo nel limite del possibile, nel limite delle possibilità umane. Basta poco, se ognuno di noi tenesse al propio ci sarebbero meno interventi da effettuare di manutenzione da parte dell,amministrazione, ciò significherebbe meno sperpero di denaro pubblico. Un rigo lo d,acqua se non controllato può provocare una frana, ma i nostri scienziati,,,,,,,non capiscono molto. Meglio fare strade nuove deturpare terreni agricoli buttare denaro pubblico,,, solite storie all,italiana....con i soldi facili degli altri, è bello mettersi in mostra , presentarsi al taglio nastro in giacca e cravatta...e magari inaugurare uno scempio...bravo ezio

27 08 2016 20:08

Ezio Maifrè

Caro Direttore, leggo con molto interesse i bollettini metereologici ove si segnalano pericoli di smottamenti a causa di forti temporali. Ma , a mio avviso , non basta segnalare il pericolo, occorrerebbe una attento controllo del territorio in tempo utile ( nel tempo buono) per prevedere e capire se i forti temporali possono causare danni. Un esempio banale: devi controllare che le “ rigole “ e le canalette delle strade dove scorre l’acqua siano pulite , solo cosi la forte pioggia potrà essere deviata nei punti che non causano danno. Questo chi lo deve fare ? Il comune per la parte che interessa la parte comunale e il privato per ciò che interessa la zona privata. Purtroppo mi capita di vedere, dopo forti temporali diroccamenti su strade comunali, consorziali e private che poi rimangono tali e quali per lungo tempo causando ulteriori avvallamenti. Un capitolo a parte meriterebbero le vecchie mulattiere ormai ridotte a “ valgèi “ ( fossi ) . La scusa che sento sempre risuonare è questa: mancano i soldi. Forse, ma prima di tutti, a mio avviso, manca la cultura del territorio montano. “ L’acqua va in giù e il fumo va in su; la natura deve fare il suo corso e si deve mangiare il territorio rubato; meglio curare il territorio urbano che rende di più” . Tutte queste frasi affermative non mi convincono e, io credo, che messe sulla bocca di un amministratore, mi portano a pensare che questo soggetto è meglio che cambi mestiere per il bene della comunità. Dunque, sì, attenti ai forti temporali e alle forti piogge non però guardando fuori dalla finestra i bagliori e tuoni, ma andando sul posto a controllare come scorrono le acque e le eventuali rovine durante e dopo il temporale . Questo lavoro spetta anche al privato cittadino e non solo agli encomiabili Vigili del Fuoco dopo che il danno è avvenuto. A buon intenditore poche parole e molti fatti !! Personalmente è ormai da anni che faccio la mia parte a colpi di piccone e badile per ciò che riguarda la mia zona e parte del territorio comune di altri per evitare quello che ho appena detto sopra . E non sono il solo , ma credo che manchino braccia, occhi per vedere e orecchie per ascoltare consigli di chi conosce i punti deboli del territorio. E credetemi, a volte basta solo un colpo di badile nei tempi e nei modo giusti per evitare disastri e danni economici rilevanti