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A Sondrio un percorso completo per le patologie tiroidee

CRONACA - 25 03 2025 - Redazione

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/A Sondrio percorso completo per le patologie tiroidee

Da febbraio, l'Ospedale di Sondrio ha attivato un ambulatorio specialistico per la gestione delle patologie tiroidee, offrendo un percorso diagnostico e terapeutico completo, dalla diagnosi iniziale fino all'intervento chirurgico. Una novità significativa che evita ai pazienti valtellinesi di doversi rivolgere a strutture fuori provincia per trattamenti avanzati sulla tiroide.

 

"In passato, chi necessitava di un intervento chirurgico alla tiroide era spesso costretto a spostarsi fuori dalla Valtellina. Oggi, invece, grazie all'espansione dell'offerta sanitaria dell'ospedale di Sondrio, possiamo garantire un trattamento completo sul territorio, dalla terapia medica alla termoablazione fino all'eventuale chirurgia", spiega Gabriele Redaelli, direttore dell'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale di Sondrio.

 

Le patologie tiroidee sono particolarmente diffuse nelle aree montane, e la loro gestione è sempre stata affidata all'Unità operativa di Endocrinologia. Con la recente integrazione della componente chirurgica, grazie all'Unità di Otorinolaringoiatria, i pazienti possono ora ricevere un'assistenza ancora più completa. Per affrontare i casi più complessi, è stato costituito un gruppo multidisciplinare che include specialisti otorinolaringoiatri, endocrinologi, anatomopatologi e medici nucleari.

 

A eseguire gli interventi chirurgici è Eleonora Casati, specialista in Otorinolaringoiatria con una lunga esperienza nella chirurgia tiroidea, entrata nell'équipe del dottor Redaelli a settembre. "Interveniamo chirurgicamente quando le terapie farmacologiche non risultano efficaci, ad esempio in presenza di tumori tiroidei benigni o maligni, ipertiroidismo, noduli tiroidei o gozzo in crescita. Il nostro team multidisciplinare valuta attentamente ogni caso per garantire il miglior approccio terapeutico", sottolinea la dottoressa Casati.

 

La chirurgia della tiroide prevede l'asportazione totale o parziale della ghiandola, a seconda delle necessità del paziente, con un intervento in anestesia totale seguito da un breve periodo di degenza ospedaliera. In alternativa, nei casi indicati, si può ricorrere alla termoablazione, una tecnica innovativa e mininvasiva eseguita dall'équipe della Medicina nucleare diretta dal dottor Claudio Barbonetti. Questa procedura, effettuata in anestesia locale, non richiede incisioni e offre un'opzione terapeutica meno invasiva.

 

"Grazie alla collaborazione tra il direttore dell'Endocrinologia Lucio Amoresano e gli altri specialisti, l'Asst Valtellina e Alto Lario è oggi in grado di fornire una risposta sanitaria efficace ai pazienti con patologie tiroidee. Oltre a un team altamente qualificato, possiamo contare su apparecchiature all'avanguardia, che permettono di ridurre al minimo le complicanze chirurgiche grazie al monitoraggio intraoperatorio del nervo laringeo ricorrente", conclude il dottor Redaelli.

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