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Anche don Andrea Cusini si trasferisce altrove

CRONACA - 24 06 2024 - Guido Monti

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/don Andrea Cusini
foto pubblicata sulla pagina facebook della parrocchia di Grosotto

Dopo l'arciprete di Mazzo don Giovanni Villa, pure don Andrea Cusini, prevosto della parrocchia di S.Eusebio e rettore del Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Grosotto, ha preannunciato lo scorso fine settimana ai suoi fedeli, al termine di una celebrazione religiosa, la propria dipartita entro qualche mese dalla comunità pastorale in cui esercitava da sei anni il ministero sacerdotale.

 

La comunicazione giunge a due mesi di distanza dall’annuncio del trasferimento in Valfurva, dove collaborerà con don Fabio Fornera, di don Donato Giacomelli che proprio da don Cusini sarà sostituito alla guida della della comunità pastorale dei Cech comprendente Cercino, Cino, Dubino e Mantello. Nato a Livigno il 1° settembre '69, don Andrea è stato ordinato sacerdote nel '95 e ha iniziato il suo ministero come vicario parrocchiale a San Nicolò Valfurva, dove è rimasto quattro anni fino al 1999, quando si è trasferito a Sondalo per ricoprire lo stesso incarico per un biennio.

 

Nel 2001 ha poi iniziato un’esperienza missionaria in Camerun, nella diocesi di Maroua - Mokolo, conclusa nel 2008. Rientrato in Italia, nel 2009 è stato nominato parroco di Isolaccia e Pedenosso dove è rimasto fino al 2018, quando giunse a Grosotto. Ora, per disposizione della diocesi di Como, si troverà a collaborare col sacerdote guanelliano don Jesu Arokia Doss, che già negli ultimi due anni si era affiancato a don Donato Giacomelli. 

 

Non è stato invece ancora reso noto chi sostituirà don Andrea a Grosotto, ma non viene escluso, sebbene il decreto sulla costituzione di comunità pastorali in diocesi firmato dal vescovo Oscar Cantoni nel febbraio 2019 non indichi esplicitamente possibili collaborazioni con le parrocchie vicine, che Grosotto possa trovare una più forte collaborazione con la parrocchia di Grosio che include Ravoledo e Tiolo. Rimane pure da individuare chi prenderà la conduzione dell'impegnativa comunità pastorale dei Sei Campanili (Mazzo, Vervio, Rogorbello, Tovo di Sant’Agata, Lovero e Sernio), dopo che don Giovanni Villa, che la reggeva, è stato destinato ad assumere la cappellania dell’ospedale Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia (Como).

 

Anche qui, come a Grosotto, si potrebbero profilare nuove collaborazioni con altre parrocchie, a conferma che la carenza di vocazioni sacerdotali sta pian piano riportando, come del resto vaticinato da diversi preti, a un ritorno alle antiche pievi religiose. Alla luce di questa situazione diviene inevitabile dare ragione al filosofo Giovan Battista Vico, che parlava di corsi e ricorsi storici che si ripresentano nel corso dei secoli.   

 

Guido Monti

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