Buon Viaggio, Valerio

Te ne sei andato così,

come hai vissuto, in punta di piedi, 

senza disturbare, senza alzare la voce.

Ci si incontrava per caso,

nei vari angoli della città,

tu chino a radunar foglie

o a strappar erbacce dalle aiuole, 

invariabilmente salutavi per primo, 

con quella mitezza e leggerezza

che hanno solo i puri di cuore, 

rinnovando con semplici parole

l'amicizia nata decenni indietro.

Se c'è un Altrove, dopo questa vita,

ti sei meritato un posto speciale, 

un pascolo alto

dove riposare e trovare gioia, 

nella luce sacra e infinita 

di un tramonto d'ottobre, 

dove tutto è Quiete,

Meraviglia e Bellezza.

Non avere timore, 

il Bene seminato non va perso

e non si perde, 

ma ritrova, intemerato, la sua strada.

Siamo in tanti ad augurartelo,

ad avere una parola buona per te, 

ad esserti grati

in modi che neppure riusciamo a dire.

A te, la Buona Fortuna...