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Don Giovanni Villa se ne va da Mazzo

CRONACA - 13 06 2024 - Guido Monti

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/Don Giovanni Villa

La notizia era nell'aria da tempo, ma è stata ufficializzata dallo stesso interessato, prima nel corso di un'omelia e poi con una breve nota allegata al foglio d'informazione distribuito ai fedeli in occasione delle funzioni religiose.

 

Dopo soli 3 anni di permanenza a Mazzo di Valtellina, don Giovanni Villa abbandona la comunità parrocchiale dei sei campanili (oltre a Mazzo, Vervio, Rogorbello, Tovo, Lovero e Sernio). Ecco di seguito  il testo del messaggio redatto di suo pugno dall'arciprete, che era reduce da una precedente esperienza sacerdotale a Bianzone.

 

'Cari parrocchiani - scrive don Giovanni - alcune precisazioni in merito al mio trasferimento ad altra sede da me comunicato nei giorni scorsi.

1. Come non ho chiesto  tre anni fa, di venire tra voi, così non ho chiesto ora un cambio di destinazione.

2. Nelle proposte fatte dal Vescovo in merito al mio trasferimento ho sempre messo davanti il futuro di queste comunità: "Accertatevi prima di trovare un sacerdote per queste sei parrocchie, perché in caso contrario io continuo il mio ministero qui".

3. Non potevo certo immaginare o pensare che il Vescovo mi destinava all'ospedale Sant'Anna di Como come cappellano. Certo, per essere sincero fino in fondo, la prima proposta la coltivavo da tempo e avrei preferito terminare il mio ministero sacerdotale dove è nato (in Valfurva, n.d.r.).

4. Si dice che sei comunità per un solo sacerdote sono impegnative, può darsi. Ma anche succedere a tre confratelli in ospedale sarà altrettanto impegnativo, visto che la mia disponibilità è di 24 ore su 24. Non è esercitare il ministero che crea problemi e stanchezza, è come lo si esercita.

5. Per i tempi della mia partenza da questa comunità non vi è ancora una data precisa. Prima del mio inizio a Como dovrei partecipare a dei corsi di formazione in merito alla pastorale sanitaria (somministrazione dell'estrema unzione, n.d.r.).

6. Sto preparando una lettera di congedo da tutti voi. 

7. Radunerò il consiglio degli affari economici di tutte le sei comunità per il passaggio delle consegne e alle porte delle singole parrocchie esporrò la situazione economica alla mia partenza. Così come radunerò il consiglio pastorale, il gruppo dei catechisti e i cantori. Il nuovo parroco non brancolerà così nel buio.

Vi ringrazio per il vostro aiuto e sostegno di questi anni, vi chiedo il dono della preghiera e del silenzio da chiacchiericci che non portano da nessuna parte'.

 

Guido Monti

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