Donne e medicina di genere: percorsi dedicati
CRONACA - 06 03 2020 - Redazione
L'avvicinamento alla Festa della donna dell'8 marzo non avrebbe potuto essere più travagliato, con l'annullamento di tutte le conferenze e gli eventi per celebrarla, promossi come ogni anno per evidenziare temi delicati mai abbastanza dibattuti. Lo stesso aveva fatto l'Asst Valtellina e Alto Lario con un convegno sulla medicina di genere che avrebbe dovuto svolgersi proprio oggi, rinviato nelle scorse settimane, ancor prima di essere divulgato, quando il programma era già stato definito nei dettagli. La cancellazione di questo come di altri appuntamenti non deve però in alcun modo sminuire la rilevanza di temi che la celebrazione della ricorrenza contribuisce a mettere in primo piano. Adottato nel giugno dello scorso anno, il Piano per l'applicazione e la diffusione della medicina di genere afferma il concetto di "genere", allo scopo di garantire la qualità e l'appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale: una medicina personalizzata che tiene conto delle numerose differenze osservate tra uomini e donne, sia in termini di percorsi clinici di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione che di ricerca, innovazione, formazione e comunicazione. Un convegno ideato proprio per porre l'attenzione sulla medicina di genere, e quindi su come le differenze tra donne e uomini influiscono sullo stato di salute: dai disturbi del comportamento alimentare alla percezione del dolore, dalla demenza alla violenza di genere fino all'attività della Breast Unit, il Centro di Senologia per le donne colpite da tumore. Un'iniziativa a più voci, dei medici, degli operatori, dei magistrati, delle forze dell'ordine e delle associazioni di volontariato, per confermare l'attenzione dell'Azienda nei confronti di questi temi, l'impegno della direzione e la sensibilità degli operatori affinché le problematiche specifiche delle donne vengano accolte e trattate in maniera adeguata, tenendo conto delle specifiche situazioni. ≪In una fase straordinaria per la sua drammaticità, che ci vede tutti coinvolti e impegnati - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito - nell'imminenza della Festa della donna vogliamo ribadire l'impegno della nostra Azienda per la medicina di genere e per le patologie che colpiscono le donne, ricordando i percorsi a loro dedicati, in pronto soccorso per i casi di violenza, negli ambulatori e nei reparti per la diagnosi e la cura≫.
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