MENU

Fogna dell’Aprica sulla strada per Valbelviso: "Uno spettacolo turistico?"

CRONACA - 18 08 2023 - Lucia Codurelli

CONDIVIDI

/Fogna dell’Aprica

S. Giacomo di Teglio; 17 agosto 2023

 

Egr. Dott. Filippini SINDACO di TEGLIO

 

Egr PRESIDENTE della PROVINCIA

 

Egr. Dott. PIERAMOS CINQUINI

 

Dirigente Settore Agricoltura Ambiente

 

Spett. SECAM

 

Spett. ARPA SONDRIO

 

 

 

Oggetto: Fogna dell’Aprica sulla strada per Valbelviso – uno spettacolo turistico?

 

Egr. Signori in indirizzo,

 

durante una passeggiata di ferragosto verso la Valbelviso, dalla Statale 39 per l’Aprica, ancora una volta ci siamo trovati, ancora una volta, di fronte a uno spettacolo vergognoso per non dire altro, turarsi il naso non basta.

 

Già lo scorso agosto denunciai al Comune, alla Provincia tale situazione di inquinamento al limite dell’illegalità e continuamente tollerato in una zona definita turistica? Anello Ciclabile e non solo.

 

Come è possibile che un Comune turistico quale l’Aprica, con gli investimenti tanto decantati, investimenti a tutto campo con risorse Regionali continui a inquinare, mettendo a rischio la salute dei cittadini e con danni ambientali enormi?

 

Il tutto viene riversato su altro comune, silente e di fatto complice.

 

Da anni è in corso un contenzioso e le istituzioni preposte cosa aspettano a risolvere questa vergogna non più tollerabile?

 

Visto che tutti gli scarichi devono essere autorizzati come prevede l’(art. 45, comma 1, D.lgs. 152/1999) dall’autorità competente in quanto sono disciplinati in funzione del rispetto degli obiettivi di qualità dei corpi idrici recettori e devono comunque rispettare i valori limite previsti dall’allegato 5 alla parte terza del D.lgs. 152/2006 e delle leggi:

 

  1. 152/1999 contiene il principio fondamentale in materia di trattamento di acque reflue, prescrivendo che “tutti gli scarichi devono essere autorizzati”.
  2. 152/2006 – Testo Unico Ambientale bloccando i valori massimi degli scarichi, in funzione delle differenti tipologie di acque reflue (urbane, domestiche o industriali
  3. 167 – Legge europea 2017 vengono introdotte regole più severe per il monitoraggio degli inquinanti e nuove disposizioni sulla diffusione dei dati da parte delle autorità di controllo;

 

A fronte di tale situazione, al limite di tutto, una domanda è d’obbligo – come è possibile che la Provincia continui a tollerare, autorizzando tale vergogna di fogna a celo aperto?-

 

Nella risposta avuta dalla provincia lo scorso anno - doveva essere rinnovata l’autorizzazione a Secam a certe condizioni, ora, l’Autorizzazione è rinnovata per continuare a versare la fogna nel torrente e nella diga?

 

Visto che Secam e Arpa sono tenute a controllare i parametri, è possibile sapere:

  1. Dove e quando vengono effettuati?  Forse in ottobre?
  2. Nella situazione attuale, tutti i parametri vengono rispettati con la fogna versata nel terrente?
  3. Dove vengono pubblicati tali dati?
  4. Fino a quando si pensa sia tollerabile questa vergogna al limite della civiltà?

 

Le Istituzioni, dopo lunghi anni, sono responsabili per non aver risolto tale vergogna! Un biglietto da vista impresentabile.

 

  • fondamentale, a questo punto, rendere pubblici tutti i dati previsti dalla legge, i vari passaggi sui controlli e tutti gli esiti agli adempimenti richiesti a Secam, compreso la “costante vigilanza”, che, con una situazione come da foto allegate, certamente l’effetto è solo visivo, è veramente dubbia per non dire altro.

 

In attesa di un riscontro su quanto sopra richiesto, invio Cordiali saluti

 

Lucia Codurelli

GALLERY

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI