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La tangenziale di Tirano e l’occupazione della zona PAI: è accettabile?

CRONACA - 19 09 2022 - Lucia Codurelli

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/tangenziale tirano

A fronte di oltre 130 eventi estremi legati al clima che dall’inizio dell’anno, si tratta del numero di eventi più alto della media annua dell’ultimo decennio, che hanno investito il nostro Paese,  sentir ancora parlare di eventi imprevedibili non è più accettabile. Occorre dire basta a interventi che disattendono a norme e piani approvati dai comuni.  La Tangenziale non risponde a tali requisiti.

 

L’impatto del cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti, almeno così dovrebbe essere, ed è sempre più preoccupante: dall’emergenza caldo agli acquazzoni intensi, e poi grandinate, trombe d’aria e alluvioni. A lanciare l’allarme è la Società italiana di medicina ambientale, commentando l’ultima alluvione che ha colpito le Marche con 11 morti e ancora due dispersi, per non dimenticare la recente tragedia della Marmolada con 7 morti. BASTA Piangere dopo! Occorre pensarci prima!

 

Purtroppo non è così, assistiamo a un tracciato della tangenziale di Tirano che viola le norme esistenti approvate dai comuni attraverso l’occupazione delle zone di esondazione PAI come da più denunce puntuali fatte dal Geometra Spavetti senza risposte alcune. - “CON RILEVATO STRADALE PER VARIANTE SS38, tra Stazzona /San Bernardo e Ganda, senza relazione idraulica con simulazione variazione zone di esondazione, con PIENA 1987-DEFINITA IN PROGETTO "IMPREVEDIBILE", siamo in presenza di inammissibile pressapochismo progettuale che può mettere a rischio la sponda destra con case/attività/ ferrovia/IPERAL. OCCUP. FASCIA A PAI-28000 mq (tempo di ritorno 20 anni). IL PROGETTO ESECUTIVO AFFERMA:” Tale analisi volutamente non tiene in considerazione di possibili eventi catastrofici come l’alluvione avvenuta in Valtellina nel 1987 in quanto per eventi di tale portata, totalmente imprevedibili, le problematiche sarebbero di scala molto maggiore e diverse dal solo trasporto solido di fondo in alveo.” -

 

Alla luce dei CAMBIAMENTI CLIMATICI, e ciò che è avvenuto anche pochi giorni fa, appunto nelle Marche, sono inaccettabili le passerelle di campagna elettorale in totale disprezzo sulla sicurezza ambientale e delle norme di legge approvate e non rispettate!

 

SI OCCUPA, VIOLANDO LE NORME PAI la fascia A, incentivando il rischio esondazione in area già a rischio e alle Istituzioni va bene?

Secondo i progettisti della tangenziale di Tirano, l’evento alluvionale dell’1987 è un evento eccezionale, che pertanto si può non considerare e si può ridurre le aree di espansione delle piene. Ma i rapporti pubblicati rispetto all’intensità di questi anni non contano nulla?

 

Non è più possibile continuare ad ignorare quando già nel 2000 - 1.100 comuni erano stati definiti “a rischio idrogeologico molto elevato” e la nostra Provincia, dati Ispra: “il 100% dei comuni ha indici di pericolosità e se si guarda all’indicatore dei comuni con aree a pericolosità frana elevata o molto elevata e/o pericolosità idraulica media si arriva a 77 comuni, cioè il cento per cento del territorio provinciale. https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/dissesto-idrogeologico-in-italia-pericolosita-e-indicatori-di-rischio-edizione-2018.

 

Non rispettare quanto è evidente e scritto nei rapporti, significa perpetuare un crimine verso l’ambiente e i cittadini e non è questione del visivo o meno, della necessità dell’opera che tutti concordano, il problema della sua costruzione che deve attenersi ai canoni di sicurezza e non sono quelli del progetto attuale.

 

Lucia Codurelli

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1 COMMENTI

20 09 2022 07:09

ssp

Tangenziale di TIRANO- RISCHI DOCUMENTATI. Nubifragio Senigallia –TG1 ore 7,47:“Cambiamenti climatici sono un fenomeno scientificamente affermato”..”contare sulla prevenzione sistematica”- Valerio Rossi Albertini – CNR.M. Sorgi:”se fosse successo la mattina …decine di vittime” Giorgio ZAMPETTI direttore Legambiente(Rai News 24 ore 6,40 -19/09/2022)- “ridare ai fiumi lo spazio per ESONDARE dove possibile”- Piano Nazionale di adattamento alla crisi climatica, giace nei cassetti dal 2018.TANGENZIALE DI TIRANO- OCCUP. FASCIA A PAI-28000 mq.TRACCIATO IN CONOIDI A RISCHIO COLATE DETRITICHE.IL PROGETTO ESECUTIVO AFFERMA :” Tale analisi volutamente non tiene in considerazione di possibili eventi catastrofici come l’alluvione avvenuta in Valtellina nel 1987 in quanto per eventi di tale portata, totalmente imprevedibili, le problematiche sarebbero di scala molto maggiore e diverse dal solo trasporto solido di fondo in alveo.”, VISTI I CAMBIAMENTI CLIMATICI, il progetto esecutivo riporta affermazioni fantomatiche e inaccettabili. Per i rischi,SERVONO VERIFICHE DA PARTE DI GEOLOGO COMPETENTE PRIMA DI TRAGEDIE per pericoli noti e documentati.E della Proc. per palese danno erariale di 10 milioni in merito alla gelleria DOSSO di 2044 m di cui al progetto di PRO ITER, variato adducendo ipotetici risparmi. Avendo il sottoscritto segnalato rischi per la sicurezza della circolazione, per il passaggio del tracciato in zone a rischio documentato dalle carte di rischio e dalla VAS del Comune di Tirano, ANAS deve chiarire quali soluzioni intende adottare per garantire la sicurezza della circolazione e degli operai addetti ai lavori. La Cassazione si è pronunciata come segue: “In riferimento al delitto di " frana colposa" (o "disastro colposo innominato"), il giudizio di prevedibilità dell'evento deve essere svolto in relazione ai fattori che rendono possibile la verificazione della frana, cioè un evento di danno alle cose che presenti contenuti tali da porre in pericolo l'incolumità pubblica, e non con riferimento ai danni che dalla frana possono conseguire. ” Sullo stesso punto si trova concorde anche autorevole dottrina, la quale sostiene che nel caso di delitto di disastro ambientale colposo “ … la soglia per integrare il reato è anticipata al momento in cui sorge il pericolo per la pubblica incolumità e, nel caso in cui il disastro si verifichi, viene a concretarsi la fattispecie aggravata prevista dal secondo comma dello stesso art. 434 ” Aggiunge l’autore “è necessaria una concreta situazione di pericolo per la pubblica incolumità «nel senso della ricorrenza di un giudizio di probabilità relativo all'attitudine di un certo fatto a ledere o a mettere in pericolo un numero non individuabile di persone […]; ed, inoltre, l'effettività della capacità diffusiva del nocumento (cosiddetto pericolo comune) deve essere accertata in concreto, ma la qualificazione di grave pericolosità non viene meno allorché,casualmente, l'evento dannoso non si è verificato» ”. Tangenziale di TIRANO (SO)-lo spazio di esondazione,prevede il “progetto”,di occuparlo con rilevato alto 5/8 mt, FASCIA A del PAI-la piu’ critica-per 28000 mq-siamo all’ assurdo, essendo questo gia’ VIETATO dalle norne PAI. Il RUP di ANAS non effettua alcun controllo.MARCHE: “la Procura apre inchiesta su allerta e manutenzione”. L' occupazione delle zone di esondazione PAI in sinistra idraulica, CON RILEVATO STRADALE PER VARIANTE SS38,tra Stazzona /San Bernardo e Ganda ,senza relazione idraulica con simulazione variazione zone di esondazione, con PIENA 1987-DEFINITA IN PROGETTO "IMPREVEDIBILE", siamo in presenza di inammissibile pressapochismo progettuale che puo' mettere a rischio la sponda destra con case/attivita'/ ferrovia/IPERAL. TANGENZIALE DI TIRANO- OCCUP. FASCIA A PAI-28000 mq(tempo di ritorno 20 anni).IL PROGETTO ESECUTIVO AFFERMA :” Tale analisi volutamente non tiene in considerazione di possibili eventi catastrofici come l’alluvione avvenuta in Valtellina nel 1987 in quanto per eventi di tale portata, totalmente imprevedibili, le problematiche sarebbero di scala molto maggiore e diverse dal solo trasporto solido di fondo in alveo.”, VISTI I CAMBIAMENTI CLIMATICI, il progetto esecutivo riporta affermazioni inaccettabili. In merito al Misa-MARCHE. Stefano MARIANI-ISPRA:” un temporale autorigenerante…..di solito colpisce le zone montuose” “eccezionalita’ dell’ evento per quell’ area”. “l’ impatto dei cambiamenti climatici ….. non dobbiamo dimenticare cio’ che e’ accaduto,perche’ puo’ accadere”(TG1 ore 7,25-20/09/2022). Quindi smentisce i sig. che dicono/presumono che l’ evento del 1987 sia “imprevedibile”, quindi progetto esecutivo illegittimo e da rivedere,prima di tragedie ANNUNCIATE e PREVEDIBILI.(l’ occup. Fascie PAI,gia’ e’ vietata dalle norme vigenti), invece prevedono rilevati e occup. . PERTANTO ANAS STA’ REALIZZANDO UN TRACCIATO ILLEGALE, METTENDO A RISCHIO LA PUBBLICA INCOLUMITA’, ESSENDO I RISCHI NOTI E DOCUMENTATI DA CARTE DI RISCHIO , VAS E PAI. https://www.ruralpini.it/Tangenziale-Tirano-inutili-espropri.html https://www.intornotirano.it/articoli/cronaca/tangenziale-di-tirano-spavetti-scrive-a-sertori-il-tracciato-nella-zona-del-dosso-causa-dei-rischi Geom. Santo Spavetti