Maurizio Folini: dodicesima missione in Nepal per il pilota valtellinese
CRONACA - 11 06 2024 - Redazione
Il noto pilota di elicottero valtellinese, Maurizio Folini, è tornato per la dodicesima volta in Nepal. In questa occasione ha raccontato alcuni particolari della sua missione di pilota-soccorritore. Il Nepal, con le sue maestose vette, è una meta ambita per trekking ed escursioni estreme, come la scalata dell'Everest, il tetto del mondo. In questo contesto, il soccorso alpino gioca un ruolo cruciale per la sicurezza dei visitatori. Folini, dal 2011, non riesce a resistere al richiamo del Nepal. Partito ai primi di aprile 2024, ha trascorso una settimana a Kathmandu per ottenere i permessi necessari, prima di trasferirsi a Lukla per sei settimane di intense attività di soccorso. Quest'anno, la stagione alpinistica ha visto un leggero calo nei numeri di trekker rispetto all'anno scorso, ma un aumento di scalatori sull'Everest, complice la tardiva apertura dei confini cinesi. Le agenzie nepalesi hanno gestito la maggior parte degli aspiranti scalatori, con un notevole miglioramento nel livello delle guide sherpa. Folini ha notato con soddisfazione che i voli sopra il campo base dell'Everest sono permessi solo per soccorsi e trasporti eccezionali. Inoltre, quest'anno una spedizione militare nepalese ha recuperato i corpi di alpinisti rimasti sulla montagna per anni, restituendoli ai loro familiari e ripulendo la montagna. I recuperi sono avvenuti da quote altissime, fino a 8500 metri, con i corpi trasportati fino a 6900 metri per poi essere prelevati in elicottero e trasferiti a Kathmandu per l'identificazione tramite DNA. Le operazioni di soccorso di Folini hanno riguardato principalmente emergenze legate all'altitudine, come la sindrome da alta quota e congelamenti, oltre a due cadute in crepaccio senza esiti fatali. Dei circa 650 scalatori sull'Everest, quest'anno ci sono stati nove decessi, di cui quattro dispersi. Folini lavora ormai da anni per la Kailash Helicopter Services, l'unica azienda in Nepal a volare per trasporto passeggeri, materiali e soccorsi specializzati fino a 7000 metri. La flotta, in crescita, investirà in un nuovo elicottero di ultima generazione entro ottobre 2024. L'azienda punta molto sulla formazione dell'equipaggio e l'acquisto di materiale certificato, spesso importato dall'Italia. Recentemente, si stanno sperimentando droni capaci di volare fino a 7000 metri e sollevare fino a 80 kg. Folini sottolinea anche la collaborazione con l'ospedale di Lukla e i paramedici delle assicurazioni Global Rescue, che aiutano a filtrare i soccorsi, evitando interventi fasulli. Nota infine che i segnali di cambiamento climatico sull'Himalaya sono evidenti, con mutamenti rapidi nei ghiacciai e condizioni meteorologiche instabili. Tuttavia, la valle del Khumbu sta facendo progressi nella gestione dei rifiuti e del flusso turistico concentrato, un esempio positivo di tutela ambientale.
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