Miğiondàra e il battesimo dell'aria

Una giornata "quasi" bella, un pò velata ma senza pioggia o vento, ha accolto i numerosi partecipanti a MIGIONDO.

Un borgo antico pieno di fascino, un pò simile a Baruffini e su un dosso che guarda Grosio, come Novaglia che guarda Tirano.

Ovviamente la stele di Migiondo nel museo dell' ospedale Morelli non deve meravigliare nessuno, come la stele di Tirano al museo di Palazzo Besta a Teglio.

Degustazioni, brašcher, musica di complessi, visite guidate, fisarmonica, aziende agricole come quella di Valter Partesana con pecore e capre nei recinti elettrificati e tanto altro anche per i numerosi bambini.

Infine, ciliegina sulla torta il volo vincolato in mongolfiera su un prato vicino ai castagneti.

Tutti hanno voluto provare il battesimo dell' aria sollevandosi in cielo grazie all' aria calda di un bruciatore a gas, sopra la navicella a 6 posti.

Una coda pazzesca attendeva tutti a causa dei lunghi preparativi, ma in massima sicurezza essendo il volo vincolato a 3 corde legate a 3 automezzi, per evitare pericolosi movimenti laterali.

Noi non siamo certamente in Turchia, nella valle di Gorene con i Camini delle Fate, dove i voli sono liberi della durata di 1 ora e che costano 200 euro a persona, invece di 10.

Il cittadino tiranese, come ex Pres.Pro Loco anni 90, ha voluto essere il primo a librarsi nell' aria, perchè aveva proposto anni fa al Comune di Villa di Tirano il volo in mongolfiera anche durante la Sagra della Mela, rivestita a forma di mela rossa o verde.

Ma è notorio che nessuno è profeta in patria.

NEMO PROPHETA IN PATRIA, lo diceva anche Gesù in aramaico.

Concludendo è stata una giornata felice , come ho notato anche sui volti dei partecipanti, anche per l' ottima organizzazione della Pro Loco, APT ecc.

Arrivederci al 2025.

Bernardo Gabriele Ferrari