Monte Cevedale: alpinisti tratti in salvo in condizioni avverse
CRONACA - 02 08 2023 - Redazione
Nel pomeriggio di ieri, poco prima delle 14:30, sono stati chiamati in aiuto il Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) e il Sagf (Soccorso alpino Guardia di finanza) per soccorrere due alpinisti che si trovavano in difficoltà durante la discesa dal Monte Cevedale. La loro posizione è stata individuata a circa 3700 metri di altitudine, poco sopra il crepaccio terminale. A causa delle condizioni meteorologiche critiche, inizialmente non è stato possibile inviare l'elicottero di soccorso dell'Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) di Sondrio. Di conseguenza, le squadre a terra del Cnsas e del Sagf sono state tempestivamente mobilitate. Partendo dalla base di Santa Caterina, le squadre hanno raggiunto dapprima la piazzola del rifugio Forni e successivamente quella del rifugio Pizzini. Nel frattempo, è stato inviato un elicottero di Elisoccorso Alto Adige da Lasa, che ha fatto vari tentativi per raggiungere gli alpinisti, ma la presenza di nebbia e pioggia ha ostacolato la loro individuazione e impedito alle squadre di soccorso di avvicinarsi all'area dell'incidente. Una delle squadre si è diretta al rifugio Casati e da lì, percorrendo il ghiacciaio, ha raggiunto gli alpinisti, constatando che stavano discretamente. I due uomini hanno spiegato di essersi smarriti a causa della nebbia e di essere estremamente affaticati dal freddo. Dopo aver organizzato una discesa sicura, i soccorritori li hanno accompagnati in una zona più sicura. Nel frattempo, un'altra squadra è giunta sul luogo dell'incidente e alle 18:30 tutti hanno raggiunto il rifugio Casati. Qui, i due alpinisti hanno rifiutato l'intervento medico diretto, dopo aver consultato i medici del 118 tramite comunicazione. Successivamente, le due squadre sono rientrate a Santa Caterina. L'intervento si è concluso intorno alle 20:00. Va inoltre segnalato che la giornata precedente c'era stato un altro intervento, sempre a cura della Stazione di Valfurva. Un uomo aveva avuto un malore a un'altitudine di 2200 metri, in Val Sobretta. In quel caso, i tecnici del Cnsas e del Sagf sono intervenuti, portando l'uomo con i mezzi fino al punto in cui era presente un'ambulanza, e successivamente è stato trasportato in ospedale.
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