Non ancora sparite le speranze di ritrovare l'alpinista scomparso sullo Stelvio

Non sono tramontate del tutto le speranze di ritrovare in vita Antonio De Martino, l'operaio 58enne di Robecco sul Naviglio (Milano) disperso sul ghiacciaio dello Stelvio. Nella notte tra domenica e lunedì, dal suo cellulare, localizzato a 3000 metri d'altezza nella zona del rifugio Livrio, è partita una chiamata indirizzata al fratello, però incomprensibile a causa dei fruscii di sottofondo. Inoltre, diversi messaggi inviati al suo numero risultano spuntati e quindi apparentemente ricevuti.

In seguito a queste nuove informazioni che inducono alla speranza, sono riprese le ricerche dello scomparso, che era ben equipaggiato. Le operazioni di ricerca si stanno svolgendo nelle ore centrali della giornata avvalendosi di apposite strumentazioni elettroniche. Inoltre, sono stati impiegati droni, poiché il mezzo metro di neve caduto nelle ultime ore, aggiunto a nebbia e vento, non consente altri rilevamenti.

Ieri, martedì 31 ottobre, è stata un'altra giornata intensa di ricerca per l'uomo disperso sullo Stelvio. Stamattina, tredici soccorritori sono risaliti in quota, tra cui i tecnici della Stazione di Bormio, VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, il Sagf - Soccorso alpino della Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. Dopo aver atteso il miglioramento delle condizioni atmosferiche, le squadre sono riuscite a salire fino al Livrio con le funivie.

Qui, i Vigili del fuoco, utilizzando particolari strumentazioni tecnologiche, hanno scandagliato il ghiacciaio. Purtroppo, al momento, le operazioni di ricerca non hanno dato esito positivo e sono state sospese. Le autorità continuano a monitorare da vicino la situazione e ad attendere eventuali sviluppi che possano portare a un lieto fine in questa vicenda drammatica.