Tovo e i meleti: genitori allarmati per intossicazione
CRONACA - 26 06 2019 - Marco Travaglia
Nella serata di lunedì 24 giugno, alcuni cittadini di Tovo S. Agata sono stati raggiunti nelle proprie abitazioni da una sostanza dal cattivo odore dissolta nell'aria. E' stato questo il caso di una famiglia con due bambini. I genitori, dopo aver percepito un'emanazione fastidiosa e mai sentita prima, hanno iniziato a tossire. Vista anche la presenza dei figli, si sono subito allarmati e hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che, però, non hanno potuto far altro che misurare i livelli di ossigeno, risultati regolari. La tesi dei coniugi, sorretta anche da alcuni agenti giunti sul posto, è che a scatenare questa reazione sia stato un qualche tipo di prodotto utilizzato nei meleti circostanti. A questo proposito, la madre dei bambini ha contattato, preoccupata dell'accaduto, l'ATS Montagna. E' così emerso, come suggerirebbe anche il buon senso, che cose del genere non dovrebbero mai accadere. Sta infatti agli agricoltori, qualora avessero anche rispettato i 30 metri di distanza dalle abitazioni, valutare le condizioni metereologiche onde evitare la deriva dei prodotti. Le azioni consigliate da fare, in questi casi, sono due: scrivere una mail di denuncia all'ATS e chiamare il 112 nel momento in cui questi episodi accadono. Fatte queste precisazioni vorrei lanciare un sasso nello stagno. Visto il continuo aumento dell'inquinamento in genere e la stabile presenza di sostanze nocive sulle cose che mangiamo, non sarebbe auspicabile passare ad una coltivazione biologica delle nostre mele? Considerando la presenza massiccia di queste colture intorno alle nostre abitazioni, forse qualcuno sarà pure ben disposto a pagare qualcosa di più per la nostra frutta; in nome della Salute Pubblica la prevenzione non dovrebbe rappresentare un problema. Marco Travaglia
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