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Bormio si prepara a celebrare il bicentenario del Passo dello Stelvio: costituito il Comitato Istituzionale

CULTURA E SPETTACOLO - 18 10 2024 - Redazione

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/Passo Stelvio

La maestosità del Passo dello Stelvio, simbolo dell'ingegneria alpina e storico collegamento tra la Valtellina e la Val Venosta, si appresta a essere celebrata in grande stile nel 2025. In vista di questa importante ricorrenza, è stato ufficialmente costituito il Comitato Istituzionale che sovrintenderà alle celebrazioni per il bicentenario dell'apertura della celebre strada di montagna. Si prevede un anno di eventi e manifestazioni che vedranno il coinvolgimento delle istituzioni locali, regionali e nazionali.

 

Il Passo dello Stelvio, inaugurato nel 1825, rappresenta un'opera straordinaria dell'ingegneria stradale alpina, progettata dall'architetto Carlo Donegani per collegare Milano e Vienna. A distanza di due secoli, la strada rimane un simbolo di connessione tra Italia e Nord Europa, e per Bormio e i comuni circostanti, è una parte fondamentale della loro storia e identità.

 

 

Il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi, ha sottolineato l'importanza di un approccio condiviso e partecipativo per garantire il successo delle celebrazioni. "Abbiamo coinvolto enti e operatori in modo trasversale, affinché la programmazione e la realizzazione degli eventi possano beneficiare di una pluralità di competenze", ha dichiarato. Il programma celebrativo, che abbraccerà un intero anno, intende non solo onorare i 200 anni del Passo, ma anche valorizzare il profondo legame che la strada ha con l'Alta Valtellina e con gli abitanti della Val Venosta.

 

Due comitati saranno incaricati di gestire le celebrazioni: uno di carattere istituzionale e l'altro operativo. Il Comitato Istituzionale avrà il compito di supervisionare le attività, mentre il Comitato Operativo si occuperà della realizzazione concreta degli eventi, in collaborazione con la Multiservizi Alta Valtellina e altre realtà locali.

 

 

Il Comitato Istituzionale è composto da rappresentanti di vari enti: Massimo Sertori per la Regione Lombardia, Davide Menegola per la Provincia di Sondrio, Silvia Cavazzi e Paola Romerio Bonazzi per il Comune di Bormio, Franco Claretti per ERSAF e il Parco Nazionale dello Stelvio, Matteo Bonfà per la Fondazione Bormio e Nicola Prisco per ANAS. Questi rappresentanti lavoreranno in sinergia per garantire il corretto svolgimento delle celebrazioni.

 

Il Comitato Operativo, invece, si avvarrà del supporto della Multiservizi Alta Valtellina, che coordinerà le operazioni, in collaborazione con altre realtà come APF Valtellina e Fondazione Bormio. La struttura operativa rimarrà aperta all'ingresso di nuovi enti e privati con specifiche competenze culturali e artistiche sullo Stelvio.

 

 

Il bicentenario offrirà l'opportunità di ripercorrere la straordinaria storia del Passo dello Stelvio, che fu costruito in soli cinque anni, con 2500 operai specializzati. Le condizioni meteorologiche avverse, con lunghi e rigidi inverni, permisero solo 21 mesi di lavoro effettivo. L'opera, voluta dal governo austriaco, fu un tentativo ambizioso di connettere Milano a Vienna e il progetto fu affidato all’ingegnere Carlo Donegani.

 

Nel corso del tempo, il Passo dello Stelvio ha subito importanti modifiche, come l'introduzione del doppio senso di marcia nel 1928, ma senza mai stravolgere l'impianto originario del progetto. Oggi, il Passo è un punto di riferimento per appassionati di ciclismo e automobilismo, oltre a essere un'importante attrazione turistica.

 

Le celebrazioni del 2025 saranno l’occasione per valorizzare l’importanza storica e culturale di questo straordinario collegamento alpino, simbolo di unione tra popoli e terre.

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