Chi sono io per voi?
CULTURA E SPETTACOLO - 27 08 2017 - Don Battista Rinaldi
È la domanda fondamentale per tutti i credenti in Cristo. Dalla risposta a questa domanda – che non può essere una volta per tutte, ma che esige una decisione continua – dipende la nostra fede. Tutto il resto poco importa. La domanda interpella la qualità del nostro rapporto con Gesù, perché solo da esso dipende il nostro essere ‘dentro’ o ‘fuori’ la chiesa. Per questo Gesù invita i discepoli e noi a prendere una posizione chiara nei suoi confronti. Gesù inizia a costruire la sua chiesa proprio a partire da Pietro (per questo ‘roccia’), proprio quello di cui abbiamo conosciuto fin qui la ‘poca fede’ e che conosceremo ancora meglio nel prosieguo del racconto. Come a dirci che Gesù si fida dell’uomo più di quanto esso si fidi di Lui. Non smette di coinvolgerci nel suo progetto nonostante abbia constatato più volte la nostra debolezza e fragilità: anche perché la sua chiesa annunci la misericordia di Dio proprio facendo memoria della propria fragilità. La pietra rimanda al saldo fondamento su cui è costruito un edificio: se la chiesa è costruita su quella ‘pietra angolare che i costruttori hanno scartato’ (cioè Cristo), possiamo ritenere che possa durare, altrimenti… le nostre infedeltà non possono dare sicurezza. Il nostro compito è quello di raccontare a tutti questa grande novità. Con uno stile di vita gioioso e generoso. Don Battista Rinaldi
Come chiesa siamo il segno della generosità di Dio. Non ci rimane che l’atteggiamento della riconoscenza e dell’umiltà: il Signore ci ha coinvolti nonostante quello che siamo: pensiamo a Pietro.
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