«DONNE» – Che emozioni!
CULTURA E SPETTACOLO - 25 02 2022 - Pgi Valposchiavo
Il 19 e il 20 febbraio 2022 è andato in scena presso la Sala Polifunzionale dell’ex scuole Li Geri di Campocologno, a due passi dal confine italo-svizzero, lo spettacolo del Laboratorio Teatrale della Pro Grigioni Italiano per adulti dal titolo DONNE, ispirato all’opera dello scrittore Eduardo Galeano. Alle due repliche in programma la sala era gremita di pubblico che ha risposto a fine spettacolo con un lungo, commosso applauso, in piedi. Sono dodici i cultori del teatro che hanno partecipato alla sperimentazione teatrale diretta dalla regista Gigliola Amonini e sotto l’egida della Pgi Valposchiavo. Il percorso è stato lungo e tormentato a causa della pandemia. Partito nel gennaio 2020 e prepotentemente interrotto dall’arrivo del Covid-19, solo negli ultimi mesi è stato ripreso, con diversi e travagliati incontri, difficili da gestire con le maschere sul viso, le distanze da mantenere, e con l’inconveniente dei partecipanti a più riprese in quarantena o in isolamento. A febbraio, però, il percorso è giunto a felice e sospirata conclusione. Il risultato, coronato dalle musiche composte dal Maestro Altamore, si è visto sul palco. Il Laboratorio Teatrale Pgi ha saputo interpretare ruoli e contenuti in uno spettacolo che ha lanciato messaggi profondi, che ha scosso gli animi e che ha denunciato la cultura dominante da millenni in quasi tutto il mondo e mirante a nascondere le donne nell’invisibilità sociale, politica, lavorativa. Scrive Galeano: “Non c'è tradizione culturale che non giustifichi il monopolio maschile delle armi e della parola, e non c'è tradizione popolare che non perpetui il disprezzo della donna o che non la denunci come pericolo”. La rappresentazione ha inoltre messo a nudo la cultura e l’educazione plasmata attorno al genere maschile che mira a stigmatizzare il piacere sessuale femminile. Nel panorama di figure femminili proposto sono comparse Teresa d'Avila, Le donne di Plaza de Mayo, Frida Khalo, Ildegarda di Bingen, Tina Modotti, Saffo, Emily Dickinson, Marie Curie, Rosa Luxemburg e Sarah Bernhardt, ma anche guerrigliere, streghe e sante. E anche le prostitute che, nella Patagonia argentina, si negarono ai militari che avevano represso a colpi di fucile uno sciopero di braccianti. Sono state rappresentate donne ferite e violate, donne da ricordare per il loro talento, per il coraggio con cui si sono addossate il peso di una causa, che hanno combattuto per difendere la propria dignità o quella di altre persone. Nel contesto della parità di genere e del rispetto nei confronti delle donne, si deve fare ancora tanto in tutto il mondo e si può fare ancora tanto in Svizzera e in Italia. A fine spettacolo la regista dedica a sorpresa lo spettacolo agli uomini di oggi: «Dedichiamo lo spettacolo DONNE a tutti gli uomini, affinché non abbia mai a mancare il loro fondamentale contributo di luce sul mondo femminile. Troppe le ombre che si allungano e che si sono ulteriormente allungate durante la fase pandemica: c’è urgente bisogno di allontanare il buio, di tenere alta la luce!». La Pgi ci tiene a ringraziare le attrici e gli attori Annabella Lardelli, Elena Visini, Graziella Gatti, Loredana Corlatti, Manuela Bianchini, Manuela Kalt Demonti, Marco Bussani, Maria Lavizzari, Mario Rossi, Raffaele Mura, Sara Bigiotti, Sarah Zala, che hanno reso vivo e intenso lo spettacolo. Inoltre, un forte ringraziamento va alla conduttrice del laboratorio e regista Gigliola Amonini per la costante proposta di temi significativi, al maestro Ugo Altamore per l’accompagnamento musicale e a Davide Vinci per l’assistenza alle luci. Pgi Valposchiavo
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