L' angolo verde, l'alchechengi
CULTURA E SPETTACOLO - 15 11 2022 - A. S.
L'alchechengi , di provenienza asiatica, è una pianta cespugliosa e perenne da giardino utilizzata a scopo ornamentale. Il termine alchechengi deriva dalla latinizzazione dell'arabo al-kakay let. La sua bellezza raggiunge l'apice sul finire dell'estate quando i fiori si trasformano in lanterne rosso arancio di consistenza cartacea che contengono il frutto, una bacca commestibile dalle molte proprietà. Già citate nell'antichità in numerosi testi medici cinesi, indiani e greci, le bacche di alchechengi sono ricche di composti dalle qualità benefiche che sono un valido alleato per mantenersi in salute. Hanno un elevato contenuto di vitamina C, indicata per rafforzare l'organismo e combattere i malanni di stagione, e posseggono doti diuretiche, atte a contrastare la formazione dei calcoli renali mantenendo pulite le vie urinari. Sono inoltre antinfiammatorie, antiartritiche e combattono le infezioni di bocca e gola. Le bacche possono essere assunte sotto forma di decotto, estratto e infuso o tisana, che è indicata come rilassante. Hanno un gusto acidulo-agrumato molto piacevole al palato, che le rende un ingrediente molto apprezzato in pasticceria in aggiunta e come decorazione a torte, crostate e alla macedonia con altra frutta di stagione. Possono essere candite e consumate sotto forma di marmellata: in questo caso servono 500 gr. di frutti, cui va aggiunta una mela per migliorarne la consistenza e la densità, e sono ottime se ricoperte di cioccolato fondente.
Con gli achichengi si possono realizzare composizioni floreali, basta raccoglierne un mazzo e appenderlo a testa in giù in un luogo buio e asciutto. Una volta essiccati occorre spruzzarli con della lacca spray per capelli che fissa il caratteristico colore arancione.
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