“Vermiglio” di Maura Delpero: la corsa verso gli oscar il prossimo marzo
CULTURA E SPETTACOLO - 24 01 2025 - Redazione
La 97ª edizione degli Academy Awards, nota come la Notte degli Oscar, è fissata per il 2 marzo 2025 e si terrà a Los Angeles, con trasmissione in diretta mondiale. Quest'anno, il comico e conduttore Conan O'Brien avrà il compito di presentare la cerimonia, succedendo a Jimmy Kimmel. Le nomination ufficiali sono state rese note il 23 gennaio 2025. Fra le proposte italiane “Vermiglio” di Maura Delpero che non avendocela fatta ai Golden Globe lo scorso 5 gennaio, tenterà la sua scalata agli oscar nella categoria Miglior Film Internazionale. Riuscirà nella vittoria? I commenti già si sprecano, c’è già chi si schiera sulla vittoria sicura e chi invece non gli dà speranza. Vermiglio è un lungometraggio diretto da Maura Delpero, ambientato alla fine della Seconda Guerra Mondiale in un comune montano della provincia di Trento. Il film, scandito dal ciclo delle stagioni, esplora le profonde dinamiche familiari e il viaggio dell’anima, raccontando una storia di trasformazione collettiva e individuale. Nel cast spiccano i nomi di Martina Scrinzi, Tommaso Ragno e Sara Serraiocco. L'opera, vincitrice del Leone d'Argento alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, si distingue per la sua schiettezza e sincerità, qualità sottolineate dalle parole della regista: "Quattro stagioni nella vita di una grande famiglia, una storia di bambini e adulti, tra morti e nascite, delusioni e rinascite. È una celebrazione del tenersi stretti nelle curve della vita e del trasformarsi da collettività in individui." Ispirata da ricordi personali, la regista racconta con autenticità e poesia l’eredità familiare, con un tocco profondamente umano e universale. Il film si apre e si chiude con il vagito di un bambino, racchiudendo una narrazione che è un cerchio perfetto. La storia si svolge nel 1944, nell’ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale, ma la tragedia del conflitto continua a incombere anche nelle zone che sono lontane dai campi di battaglia. Nel piccolo comune montano di Vermiglio, in provincia di Trento, la guerra ha lasciato cicatrici profonde. Bambini muoiono per il freddo, le donne diventano vedove e i figli partiti per combattere potrebbero non fare mai ritorno. La comunità si adatta alla mancanza di figure maschili: sacerdoti e maestri assumono i ruoli di guida nelle famiglie e nelle scuole, dove si studia l’italiano e si svolge ginnastica sui banchi. Le vette inaccessibili che circondano il paese ricordano agli abitanti la fragilità dell’essere umano di fronte alla natura e al destino. Tuttavia, è proprio il destino, nella sua imprevedibilità, a stravolgere l’equilibrio precario del villaggio. L’arrivo di Pietro, un soldato siciliano disertore, che ha salvato la vita ad Attilio, un commilitone di Vermiglio, segna un punto di svolta. La sua presenza sconvolge la quotidianità della famiglia di Attilio, composta dai genitori e dalle tre sorelle: Lucia, Ada e Flavia. Pietro porta con sé non solo la memoria della guerra, ma anche la speranza di un futuro diverso, intrecciando il suo destino con quello degli abitanti di Vermiglio e lasciando un segno indelebile nelle loro vite. Un racconto profondo e sensibile, Vermiglio esplora il dolore, la resilienza e l’umanità che emergono anche nei momenti che consideriamo comunemente fra i più bui della storia.Il film: la trama di Vermiglio
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