A Grosotto scende di nuovo in campo Guido Patelli

Sarà l'ex sindaco Guido Patelli a controbilanciare la candidatura a primo cittadino di Grosotto avanzata da tempo dal suo compaesano attuale commissario della Comunità montana di Tirano.

Patelli, geometra titolare di uno studio tecnico, ha rivestito l'incarico dal 2014 al 2019, quando gli subentrò il dott. Giuseppe Saligari, a sua volta già con un'esperienza di sindaco alle spalle. Com'è ovvio, dato che ormai anche a livello locale si giocano delle autentiche partite a scacchi prima delle effettive decisioni, Patelli ha saggiamente atteso di vedere delineata una compagine all'altezza del compito prima di sciogliere ogni riserva.

Non manca molto alla presentazione ufficiale delle liste e in vista di questa scadenza la curiosità di sapere chi è intenzionato a mettersi in lizza è stata soddisfatta dall'ex sindaco, il quale ha annunciato che, oltre ad esponenti della vecchia guardia già al suo fianco in passato, nel gruppo denominato 'Grosotto bene comune' saranno inseriti nomi nuovi anche se noti in paese. Della partita saranno il dott. Edoardo Trinca Colonel, già vice sindaco quando Patelli è stato alla guida del paese, Ilde Osmetti e Bruno Simonelli, pure loro con una precedente esperienza in consiglio comunale. I volti nuovi sono quelli del geometra Gian Franco Dell'Acqua, di Vincenzo Osmetti, già segretario e presidente dei periti industriali della provincia di Sondrio e impegnato nella fabbriceria del Santuario, del presidente della Pro loco Ezio Palotti e del giovane architetto Claudio Scarì.

Sono una novità pure le rappresentanti femminili Luciana Boscacci, infermiera professionale impegnata nell'attività dell'oratorio, Alessia Leone, studentessa in infermieristica, e Martina Trielli, gestore di un esercizio pubblico. La sensazione è che la lista di Patelli sia stata dettata dall'intenzione di mostrare che a Grosotto, dove negli ultimi tempi sono sembrati prevalere controproducenti dissensi anche tra varie componenti associative, è possibile conciliare posizioni differenti. Resta purtroppo il fatto che pochi sono disposti a mettersi in gioco, così come del resto avviene ormai un po' dappertutto. 

Guido Monti