Branchi sfida Filippini per la guida del Comune di Teglio

Svolta radicale all'amministrazione comunale di Teglio, dove escono di scena i protagonisti degli ultimi anni di vita istituzionale dell'antico capoluogo valtellinese. Il sindaco in carica Elio Moretti, già presidente della Provincia, si fa da parte dopo due mandati consecutivi, e Lucia Codurelli, sua più acerrima rivale e leader della minoranza consiliare, rinuncia alla propria candidatura. 

'Comune di tutti', il gruppo rappresentato dall'ex parlamentare, non si ripresenterà al giudizio degli elettori lasciando spazio ad un duello tutto interno alla squadra uscente. Ma se Ivan Filippini, capolista di 'Teglio unita', si pone in continuità con l'amministrazione Moretti, la sua sfidante Laura Branchi, alla guida di 'Teglio che verrà', è invece una fuoriuscita dal gruppo che sostenne Moretti nell'esperienza precedente. Nel corso del suo mandato fu infatti autrice di un passo indietro che non mancò di destare clamore e discussioni in paese. La Branchi è espressione di una sorta di coalizione con diverse anime mentre Filippini si inserisce in un contesto consolidato che chiede una riconferma. L'insegnante 56enne, che propone un modello gestionale innovativo, sarà sostenuta da una lista che comprende Alice Cantone, Michela Dallera, Gian Piero Frassi, Gian Piero Marchetti, Carlo Nani, Francesco Pettinà, Davide Saini, Mauro Giacomo Tognela, Matteo Travaini, Donato Valenti e Andrea Vir. Il libero professionista 40enne dal canto suo si affida a un gruppo rinnovato che include Ivan Codurelli, Giorgio Fancoli, Silvana Marchioni, Donatella Marcionni, Simone Menaglio, Marco Mingardi, Franco Moretti, Luca Motalli, Alessandro Negri, Ermanno Opiatti, Renato Panella e Sergio Togni.

L'esito del voto tellino è destinato ad avere importanti ripercussioni sulla Comunità montana di Tirano, in cui si attende il risultato espresso dalle urne per procedere a un'eventuale svolta nella composizione della dirigenza o a una conferma dell'esecutivo ora guidato da Gian Antonio Pini, sindaco di Grosio.

Guido Monti