Giardino del tempo: al via l'intervento di valorizzazione a Bormio

Un nuovo spazio di incontro, un angolo di quiete immerso nella natura e un punto di riferimento per eventi e arte. Il Giardino del Tempo, situato all'esterno del Museo Civico di Bormio, sta per rinascere grazie all'intervento di valorizzazione promosso dal Comune di Bormio, da Braulio e dal Parco Nazionale dello Stelvio.

I lavori, avviati lunedì scorso, si concluderanno entro metà aprile. Il cronoprogramma prevede inizialmente la pulizia generale dell'area e delle zone di intervento, seguita dall'installazione di nuovi arredi e dalla realizzazione delle opere a verde.

Ubicato a pochi passi da Casa Braulio, in via Roma, il Giardino del Tempo sarà un luogo pubblico attrezzato destinato a ospitare eventi e incontri, anche in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Il progetto nasce dall’impegno congiunto pubblico-privato, con l’obiettivo di preservare la storicità e l’autenticità del luogo, rendendolo fruibile in chiave moderna.

L’esperienza dei visitatori sarà arricchita da installazioni artistiche, un palco, sedute e tavoli posizionati all'ombra di alberi secolari. Il Parco Nazionale dello Stelvio curerà la creazione di uno spazio botanico con specie autoctone, invitando così il pubblico a scoprire anche il Giardino botanico Rezia. Inoltre, saranno installati pannelli informativi per valorizzare i punti di interesse dell'area.

Per Bormio, questa riqualificazione rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di crescita del territorio. «Accanto alle opere olimpiche, che procedono secondo i tempi stabiliti, continuiamo a investire in progetti che arricchiscono la nostra comunità» afferma il sindaco Silvia Cavazzi. «Il Giardino del Tempo è un'iniziativa in cui crediamo fortemente, resa possibile grazie alla collaborazione con Braulio e il Parco Nazionale dello Stelvio. Non vediamo l’ora di ammirarne il risultato finale».

Sulla stessa linea l'assessore alla Cultura Paola Romerio Bonazzi, che sottolinea l’importanza storico-culturale del progetto: «Questo giardino è un luogo caro ai bormini, intriso di ricordi e tradizioni. Il nostro obiettivo è preservarne l’identità e trasmetterne il fascino antico alle nuove generazioni».