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Milano-Cortina 2026: le eccellenze culinarie a Livigno

ECONOMIA E POLITICA - 15 11 2024 - Redazione

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/Livigno

Mentre l’Italia si prepara per i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, la gastronomia di montagna si ritaglia un ruolo di primo piano, pronta a mostrare al mondo l'eccellenza culinaria dei territori alpini. “Kosmo Taste the Mountain”, in collaborazione con Identità Golose, ha recentemente riunito i migliori chef delle Alpi a Livigno per lanciare un progetto che valorizzi la tradizione culinaria e l’ospitalità alpina.

 

 

Con il “Kosmo Taste the Mountain” come punto di riferimento, gli chef stellati e le autorità locali si sono confrontati sulla sfida che le Olimpiadi rappresentano per l'ospitalità e la ristorazione. Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose, e Siria Fedrigucci, direttrice del Kosmo, hanno sottolineato l'importanza di una sinergia tra tradizione e innovazione. Per accogliere i visitatori olimpici, sarà essenziale elevare l’esperienza culinaria, facendo del cibo un potente veicolo di valorizzazione del territorio.

 

 

Tra i partecipanti, lo chef Alessandro Gilmozzi di Cavalese, rappresentante della Val di Fiemme e Stella Verde Michelin per la sostenibilità, ha illustrato il progetto “Tradizione e Gusto” che, coinvolgendo 60 ristoranti e produttori locali, celebra la genuinità dei prodotti alpini. La collaborazione e la formazione sono i pilastri su cui si fonda questo progetto, che mira a creare un’offerta culinaria radicata nella ricchezza del territorio.

 

 

Livigno, con la sua capacità ricettiva di 14.000 posti letto e un’offerta turistica sempre più sostenibile, si sta preparando ad accogliere la sfida olimpica. Andrea Galli, della pasticceria Dolce Passione, ha raccontato come la città, un tempo isolata, sia riuscita a costruire un’economia turistica dinamica, fondata sulla sostenibilità. La città di Livigno ambisce a diventare non solo una destinazione sportiva, ma anche un punto di riferimento per l’ospitalità montana.

 

 

Da Cortina, lo chef Riccardo Gaspari del SanBrite ha condiviso la sua visione di un futuro sostenibile, dove le Olimpiadi saranno un trampolino per l'attrattività turistica della città. Sebbene la tutela ambientale resti una sfida, Gaspari crede che investimenti mirati e ristrutturazioni possano migliorare l’offerta ricettiva e rispettare l’equilibrio naturale.

 

 

Michele Talarico, chef del Kosmo, ha raccontato come la sua esperienza all'estero lo abbia portato a riscoprire l’autenticità della cucina di montagna. Anche Nicolò Quarteroni dell’Agriturismo Ferdy Wild, Stella Verde Michelin 2024, ha sottolineato l’importanza di educare i visitatori a un consumo consapevole, valorizzando sapori e tradizioni.

 

 

L’evento ha anche reso omaggio all’Associazione Mattias, fondata in memoria del primo chef stellato di Livigno, Mattias Peri. Collaborando con migliaia di studenti di scuole alberghiere, l’associazione offre borse di studio per formare i futuri ambasciatori della cucina italiana. Un importante tributo alla tradizione, con l’obiettivo di trasmettere passione e rispetto per la montagna alle nuove generazioni.

 

 

In collegamento, lo chef Norbert Niederkofler ha espresso fiducia nelle nuove generazioni di cuochi e ristoratori, convinto che la sostenibilità sarà il futuro della gastronomia alpina. Il suo progetto “Cook the Mountain” rappresenta un esempio di come la tradizione culinaria possa evolversi in armonia con il territorio.

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