Nuovo obbligo assicurativo contro eventi catastrofali per le imprese
ECONOMIA E POLITICA - 24 03 2025 - Marco Travaglia
A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese con sede legale in Italia, nonché quelle estere con una stabile organizzazione sul territorio nazionale, saranno tenute a stipulare una polizza assicurativa per i danni causati da eventi catastrofali. Questa misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi 101-112, della legge 30 dicembre 2023, n. 213), nasce con l’obiettivo di garantire una maggiore protezione del tessuto economico nazionale dalle conseguenze di calamità naturali come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Il nuovo obbligo riguarda le imprese iscritte nel registro delle imprese e prevede che la copertura assicurativa debba comprendere specifici beni aziendali, tra cui fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali. Il contratto assicurativo dovrà inoltre rispettare determinati criteri, tra cui una franchigia massima del 15% del danno e premi proporzionali al livello di rischio. Le imprese che non si adegueranno a questa disposizione potrebbero vedersi negati contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie pubbliche, comprese quelle previste in caso di emergenze legate a eventi catastrofali. Per dare piena attuazione a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio, il Decreto Ministeriale n. 18/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio 2025 ed entrato in vigore il 14 marzo 2025, ha definito le modalità di applicazione dell'obbligo assicurativo. In base al decreto, le imprese soggette all’obbligo dovranno sottoscrivere la polizza entro il termine del 31 marzo 2025. Sono esentate dall'obbligo le imprese agricole, già tutelate attraverso il fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali, e le imprese con beni immobili gravati da abuso edilizio o difformità urbanistiche. L’Italia è uno dei paesi europei più esposti a rischi sismici e idrogeologici, con il 94% dei comuni classificati come vulnerabili a frane, alluvioni o erosione costiera. Secondo dati del Centro Studi Confindustria, il 30-40% delle piccole e medie imprese potrebbe subire perdite economiche significative nei prossimi anni a causa di calamità naturali, con impatti diretti sulla continuità delle attività produttive.
Dettagli dell'obbligo assicurativo
Il Decreto Attuativo e le scadenze
Perché è stata introdotta questa misura
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1 COMMENTI
24 03 2025 16:03
Méngu
Da questa legge nasce anche l’importanza e l'esigenza di conoscere le caratteristiche del territorio e i relativi piani di emergenza e di sicurezza allo scopo di minimizzate i danni e garantire anche una protezione per i beni e per le persone. Essenziale quindi avere per ogni zona, lo studio ad esempio dei fiumi , degli invasi d’acqua a monte nel caso di tracimazione e rotture , indicando la zona di pericolo e la zona sicura. Informare la popolazione con eventuali prove di intervento e di soccorso e segnalazione è, mio avviso, è opera essenziale in ogni Comune.