Proteste del Comitato a Tutela dell'Alute durante la presentazione dei lavori per l'Olimpiade 2026

Presso la Sala Terme di Bormio si è svolta la "Presentazione dei lavori per l'Olimpiade 2026". L'evento, tuttavia, è stato segnato da polemiche e critiche da parte del Comitato a Tutela dell'Alute. La presidente del comitato, Ludovica Canclini, ha espresso forti riserve sulla gestione e sulla comunicazione dei progetti olimpici, lamentando la mancanza di coinvolgimento della popolazione locale.

Durante l'evento, la Presidente del Comitato a Tutela dell'Alute, Ludovica Canclini, ha avuto la possibilità di leggere un intervento critico nei confronti delle decisioni prese dall'amministrazione comunale riguardo ai lavori per le Olimpiadi. Canclini ha denunciato la "cementificazione sconsiderata" e l'assenza di aree verdi nei nuovi progetti, come il parcheggio di porta e la passerella sul Frodolfo.

Ha inoltre criticato la demolizione di edifici storici e l'innalzamento di strutture imponenti che, a suo dire, deturpano il paesaggio naturale di Bormio. In particolare, ha evidenziato come i pilastri del nuovo ski stadium ostacolino la vista della montagna Stelvio, e ha sollevato dubbi sulla sostenibilità delle nuove strutture per le attività sportive estive.

Canclini ha sottolineato come l'amministrazione comunale abbia ignorato le richieste di un referendum popolare, firmato da circa 1.000 cittadini, per discutere la costruzione della tangenziale. Ha inoltre criticato la mancata risposta alle domande poste pubblicamente durante la presentazione e l'assenza di riscontri dalla Regione Lombardia su una richiesta di audizione presentata nel 2023.

L'intervento si è concluso con un appello alla riflessione e all'ascolto. Canclini ha esortato le autorità a dimostrare con i fatti la volontà di conservare, ristrutturare e valorizzare il territorio, promuovendo il trasporto pubblico e la creazione di zone verdi. Ha ricordato l'importanza di preservare il patrimonio naturale e storico di Bormio per le future generazioni.