Razionalizzazione linee ad alta tensione: sostegno a Panizza per iniziativa di denuncia

Segnaliamo con soddisfazione l’iniziativa di denuncia del Sig. Panizza di Coldiretti di Tirano che evidenzia l’annoso e irrisolto problema della razionalizzazione delle linee a media ed alta tensione.

Il grave incidente di elettrocuzione certifica ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, i gravi e grevi pericoli che arrecano le servitù di elettrodotto che sovrastano tutto il nostro territorio provinciale e grida in modo imperante la necessità di attuare veramente una seria razionalizzazione delle numerosissime linee elettriche, rispettosa della sicurezza della popolazione, dell’ambiente e dell’economia della valle.

Bene ha fatto il rappresentante della Coldiretti a ricordare a tutti, in primis a Terna e agli amministratori pubblici, gli impegni da loro presi nel 2003 (17 anni or sono) e a tutt’oggi disattesi.

Sono ormai due anni che instancabilmente e tenacemente chiediamo il rispetto degli accordi sottoscritti.

Accordi mai rispettati e onorati come quello recente del 18 novembre 2019, dove Terna con gli amministratori locali si impegnava a presentare un proprio progetto di razionalizzazione delle linee ad alta tensione nel Tiranese, prendendo come spunto il progetto da noi presentato, entro e non oltre il mese di febbraio 2020 (prima del coronavirus).

Noi non abbiamo fatto parte in quella occasione dei comprimari plaudenti, ed il nostro scetticismo ci ha portato a diramare subito un comunicato (comunicato stampa 19/11/2019) dove elencavamo gli impegni sottoscritti da tempo da Terna e da tempo disattesi.

Dopo la pubblicazione del ns. comunicato Terna ha rotto qualsiasi rapporto col Comitato risentita dalle nostre puntualizzazioni.

Ma cosa diceva di tanto offensivo questo comunicato per vanificare un anno di intenso lavoro fatto di riunioni, trattative e blocchi dei cantieri per costruire un minimo di dialogo?

Sono le solite richieste che tutti conoscono, pure i sassi.

1. Razionalizzazione linee elettriche, e riduzione delle servitù di elettrodotto rispettose della sicurezza, dell’ambiente e dell’economia del ns. territorio.

2. Compensazioni adeguate al vincolo arrecato dalle servitù di elettrodotto rimanenti.

Questo sono le richieste che come comitato abbiamo e continueremo a chiedere nel rispetto degli accordi sottoscritti anche con coronavirus imperante e che lo stesso non diventi un alibi foriero di ulteriori ritardi.

Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione