Sicurezza degli impianti idroelettrici: appello a Mattarella e alla Commissione Europea
ECONOMIA E POLITICA - 17 04 2024 - Redazione
Il coordinamento del “Grande Idroelettrico Nazionale” (i firmatari sono: Sacchi Carla – F.V.G., Cardettini Renato – SO, Roppolo Ezio – AO, Colonna Massimo - CH) ha inviato una importante lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni e alla Commissione Europea, sottolineando l'urgenza di prioritizzare la sicurezza nell'ambito dell'impiantistica idroelettrica nazionale. Nella missiva, il coordinamento richiama l'attenzione sulle Grandi Derivazioni Idroelettriche e la necessità cruciale di avviare le gare per il rinnovo delle relative concessioni. Queste gare non solo sono fondamentali per la salvaguardia dell'ambiente e degli aspetti socio-economici dei territori montani, ma rappresentano anche un'opportunità per ripensare a una gestione più sostenibile di queste risorse, spesso dimenticate nell'arco di decenni di sfruttamento idroelettrico. L'incidente recente a Suviana ha tragicamente messo in luce la questione della sicurezza degli impianti idroelettrici, sottolineando che non si tratta soltanto di una questione di tutela delle condizioni di lavoro, ma coinvolge direttamente la sicurezza delle comunità e dell'ambiente circostante. Gli impianti idroelettrici comprendono non solo dighe e centrali, ma anche reti di canali, condotte e elettrodotti, i quali presentano rischi significativi per le aree limitrofe. Il coordinamento evidenzia un deterioramento generale delle condizioni di sicurezza nel settore, con gravi e ripetuti inconvenienti e mancate manutenzioni, come confermato da fonti stampa e esperienza diretta. Il disastro di Suviana, con le sue perdite umane e l'impatto mediatico, non può essere considerato un evento isolato, ma piuttosto un campanello d'allarme di un problema sistematico. Di fronte a questo scenario, il coordinamento invita le autorità nazionali e europee a intervenire con fermezza. Si propone un approccio coordinato e sinergico articolato su due linee guida principali: a) Ampiamento delle competenze di sorveglianza: Si richiede un potenziamento dell'ente ministeriale responsabile della sorveglianza sulle dighe, estendendo le sue competenze anche agli altri elementi critici degli impianti. Questo intervento mira a prevenire futuri incidenti e garantire la sicurezza dell'intero sistema idroelettrico. b) Priorità assoluta alla sicurezza nei bandi di gara: Si chiede che i bandi per il rinnovo delle concessioni pongano la questione della sicurezza come priorità principale, superando persino le esigenze socio-economiche e ambientali. Un'authority statale dovrebbe stabilire standard tecnici per i bandi, assicurando un approccio uniforme e neutrale. Il coordinamento propone anche la creazione di un formato nazionale obbligatorio per le offerte tecniche ed economiche, che includa standard minimi di compensazioni ambientali e socio-economiche.
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