Sorge il comitato dei pendolari di Sondrio

Ha avuto successo la petizione dei pendolari per chiedere le dimissioni dell’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente. Sono state già raccolte 2.500 firme, ma prosegue senza sosta sull'intero territorio provinciale la sottoscrizione promossa ad inizio dicembre da un gruppo di utenti per far cessare l'infinita serie di disservizi che quasi quotidianamente si verificano nel trasporto ferroviario sulle tratte valtellinese e valchiavennasca. 

Nella petizione, rivolta al governatore della Regione Lombardia, si chiede esplicitamente che i treni viaggiano in orario e si invoca la rimozione dall'incarico dell'assessore ritenuto non all'altezza del compito. La sua ammissione dell'esistenza di problemi strutturali viene contraddetta dall'elencazione di dati confortanti però smentiti dai quotidiani disservizi che sembrano non avere fine.

Chi ne fa particolarmente le spese sono i lavoratori e gli studenti che si spostano giornalmente, e l'incremento dei viaggiatori che si è verificato non è certo merito di Trenord, sottolineano i pendolari. Questi hanno costituito un comitato che ha preso il nome 'Treni in orario-Valtellina Valchiavenna', dove al fianco del portavoce Fabio Panighetti c'è Emanuele Capelli in rappresentanza della Valchiavenna. 

Guido Monti