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Scuola Primaria: Allarme dei docenti di Tirano sulle nuove procedure di assunzione

SCUOLA - 26 09 2024 - Redazione

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I docenti della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Tirano hanno espresso forte preoccupazione in merito alle modalità di immissione in ruolo dei nuovi insegnanti previste per l'anno scolastico 2024/2025. In una lettera aperta, le insegnanti hanno sottolineato le potenziali conseguenze negative che queste procedure comporteranno, sia per loro che per gli studenti.

 

Le nuove norme prevedono che, nella Provincia di Sondrio, 44 insegnanti che hanno superato il recente concorso vengano immessi in ruolo. Questi posti saranno assegnati in gran parte a docenti che già lavorano come supplenti, con contratti che scadono o il 31 agosto o il 30 giugno. Tuttavia, i supplenti con contratto fino al 30 giugno saranno costretti a lasciare il loro attuale incarico per assumere il nuovo ruolo altrove. Questo porterà all’abbandono di 44 classi che si troveranno improvvisamente senza il loro insegnante di riferimento, creando una situazione di incertezza per circa 800 bambini e le loro famiglie.

 

Le insegnanti della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Tirano descrivono questa situazione come estremamente dannosa per gli alunni, che sono i più vulnerabili e maggiormente colpiti da tali cambiamenti improvvisi. "Questi 800 bambini non hanno alcun diritto?", chiedono nella loro lettera, evidenziando come la priorità dovrebbe essere garantire la continuità didattica e la stabilità per gli studenti.

 

Un altro problema sollevato riguarda la tempistica delle nuove nomine, poiché i posti lasciati vacanti dai supplenti trasferiti potrebbero non essere coperti immediatamente, lasciando le classi senza insegnanti per un periodo indeterminato. Questo aggraverebbe ulteriormente la già complessa situazione organizzativa delle scuole.

 

Le docenti criticano anche la mancanza di uniformità a livello nazionale nella gestione delle immissioni in ruolo, osservando come altre regioni italiane non abbiano ancora completato le operazioni del concorso magistrale. Questa discrepanza mette in evidenza la fretta ingiustificata con cui la Lombardia sta implementando queste procedure.

 

La proposta delle insegnanti è di mantenere i vincitori del concorso che sono già in servizio nel loro attuale posto di lavoro, sia che abbiano contratti al 31 agosto o al 30 giugno, e di assegnare i nuovi posti a chi non ha ancora un incarico o ha contratti brevi. Questo, secondo loro, garantirebbe una maggiore stabilità per gli alunni e rispetterebbe i diritti dei docenti precari.

 

Infine, le insegnanti si appellano agli enti locali e ai sindacati affinché intervengano presso le autorità competenti, sia a livello regionale che nazionale, per rappresentare queste preoccupazioni e difendere i diritti degli alunni e delle loro famiglie.

 

"La scuola esiste per loro, per farli diventare cittadini di domani," conclude la lettera, "si faccia in modo che possano vivere esperienze positive di cittadinanza, dove lo Stato è dalla loro parte, non che fa di tutto per ostacolare il loro cammino."

 

Le insegnanti della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Tirano sperano che il loro appello non cada nel vuoto e che si trovi una soluzione più equa e sostenibile per tutti.

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