Tirano, quattro docenti costrette al trasferimento: La protesta dei genitori
SCUOLA - 27 09 2024 - Redazione
Il 25 settembre, a sole due settimane dall'inizio dell'anno scolastico, l'Istituto Comprensivo di Tirano ha comunicato una notizia che ha scosso la comunità scolastica: quattro docenti saranno trasferite in tempi brevissimi ad altre scuole, anche fuori provincia, a causa della loro recente vittoria in un concorso. La ragione di tale spostamento risiede nella differenza tra i contratti al 30 giugno e quelli al 31 agosto, con questi ultimi che permettono ai docenti di rimanere nell'istituto assegnato per l'intero anno scolastico. Questa situazione ha suscitato una forte reazione da parte dei genitori, che hanno espresso le loro preoccupazioni e il loro disappunto attraverso una lettera aperta. La loro posizione è chiara: "Questa scelta va contro l'interesse e il benessere dei bambini, specialmente quelli che hanno appena iniziato la scuola primaria e stanno affrontando una delicata fase di transizione." I genitori mettono in evidenza come la stabilità delle figure educative sia fondamentale per creare un clima sereno e favorire un apprendimento efficace. "Siamo convinti che questo cambio repentino di docenti sia nocivo per tutti, per i bambini ma anche per gli insegnanti," scrivono. Sottolineano inoltre l'importanza della continuità didattica, essenziale per costruire relazioni educative solide e per garantire un lavoro collaborativo tra il corpo docente. Le famiglie sono preoccupate che questa decisione possa compromettere la qualità dell'educazione e il benessere emotivo dei bambini, che si troverebbero a dover affrontare continui cambiamenti e incertezze. "Agli insegnanti viene chiesto di programmare il proprio lavoro, di stilare un progetto educativo di lungo periodo, di lavorare in gruppo. La scelta di spostare degli insegnanti ad anno appena avviato sembra andare in controtendenza rispetto a tutti questi obiettivi." I genitori di Tirano chiedono con forza che venga permesso ai docenti con contratto al 30 giugno di concludere l'anno scolastico nelle classi assegnate, per poi raggiungere la nuova sede l'anno successivo. "Questa scelta eviterebbe dei cambi di insegnanti in corso d’anno che arrecherebbero grave danno ai bambini, alle famiglie e agli insegnanti stessi." Le famiglie sottolineano anche come i docenti, a loro volta, siano spesso genitori, e abbiano il diritto di sapere con anticipo quale sarà la loro sede di lavoro per organizzare al meglio la propria vita familiare. La lettera si conclude con un appello all'Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio e all'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia affinché apportino le necessarie correzioni per rispondere ai bisogni dei bambini e della scuola per l'anno scolastico in corso. "Se il nostro compito è quello di educare le giovani generazioni affinché siano in grado di compiere scelte sensate e responsabili in futuro, crediamo sia nostro preciso compito quello di comportarci di conseguenza insegnando innanzitutto con l’esempio."
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