Ristorni ai piccoli Comuni di frontiera, Snider: Un'importante vittoria per l'equità
ECONOMIA E POLITICA - 18 12 2024 - Redazione
Grazie all’accoglimento di un subemendamento durante la discussione sulla Legge di Bilancio, i piccoli Comuni di confine potranno continuare a beneficiare dei ristorni derivanti dalle tasse dei lavoratori frontalieri. A comunicarlo è Silvana Snider, consigliere regionale lombardo della Lega, che definisce il risultato "una vittoria per l’equità e per i territori". L’emendamento, frutto del lavoro del Centrodestra e del Gruppo Lega in Parlamento, ha scongiurato un ritorno alla soglia del 4% di lavoratori frontalieri sul totale dei residenti come requisito per accedere ai ristorni. Tale soglia, spiega Snider, avrebbe penalizzato molti piccoli Comuni. “Grazie alla modifica approvata, la norma del 4% si applicherà solo ai Comuni con più di 15mila abitanti, lasciando invariato il criterio per i piccoli centri”, ha spiegato Snider. Questo intervento, aggiunge, eviterà che i grandi Comuni accentrino le risorse, garantendo invece un’equa distribuzione a favore delle aree di confine più fragili. Le risorse, precisa Snider, non saranno solo una boccata d’ossigeno per i bilanci comunali, ma anche un elemento fondamentale per sostenere servizi legati al welfare aziendale e allo sviluppo delle comunità montane.
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