1.200 euro sottratti con l'inganno a un'anziana di Grosio

Nei giorni scorsi un'anziana grosina è stata truffata con un metodo diventato di uso comune tra i malfattori. La donna è stata contattata al telefono da uno sconosciuto che con tono allarmato le ha comunicato che un suo figlio, di cui ha pronunciato il nome preciso, era stato coinvolto in un incidente d'auto e aveva bisogno di un aiuto economico.

L'anziana ha abboccato e il truffatore si è premurato di aggiungere che avrebbe mandato a domicilio un incaricato in modo da farsi consegnare la somma necessaria per le cure del congiunto. Il complice è subito entrato in azione suonando alla porta della persona presa di mira ed è salito nel suo appartamento, dove la vittima del raggiro aveva già preparato i 1200 euro richiesti.

Appena incassato il malloppo il mascalzone si è immediatamente dileguato mentre la raggirata, consultati i parenti, si rendeva conto di essere stata truffata. I carabinieri, subito avvisati dell'accaduto, si sono messi sulle tracce dei malviventi e sono riusciti ad individuare l'auto al bordo della quale hanno preso la fuga. In seguito sono stati intercettati ed arrestati a piede libero fuori dai confini provinciali ed è ipotizzabile che la refurtiva sottratta alla malcapitata le venga presto restituita.

Proprio sul tema delle truffe agli anziani un incontro è in programma domenica prossima alle 17 alla sala consiliare del municipio di Grosio, e l'argomento è già stato trattato martedì alla casa di riposo Bellavista di Sondalo.

Guido Monti