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Acqua cheta, ma che a volte inquieta

CRONACA - 24 06 2024 - Ezio (Méngu)

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/Il Torrente Poschiavino
Il Torrente Poschiavino, a volte bello ma a volte birichino (Foto Méngu)

La Val Mesolcina è una valle della Svizzera Italiana, compresa quasi interamente nel Grigione Italiano. Questa deliziosa valle è stata colpita da un grosso nubifragio che ha causato molti danni. E’ stato un evento eccezionale che gli esperti calcolano “di ritorno”  ogni 20-30 anni . In una ora sono caduti circa 60 mm di acqua ( 60 litro al metro quadrato )  La grande massa carica di umidità si è scaricata in modo violento. Giovedì vi era stata una preallerta  per forti temporali nel Ticino e nel Moesano, poi è avvenuto il fortissimo evento meteorologico.  Aprihttps://ilbernina.ch/2024/06/23/alluvione-in-mesolcina-tre-persone-disperse-e-strade-chiuse/.

 

Grono (GR)  è la località dove le piogge sono state più abbondanti: nelle ultime 24 ore sono caduti 125 mm ( 125 litri al metro quadrato).  Lo rende noto  X Meteo Svizzera , precisando che nel mese di giugno cadono normalmente 154 mm. Sul S. Bernardino la pioggia misurata è stata di 80,5 mm , a Coira  e Ilanz  rispettivamente 48,8 e 47,7 mm . In Ticino rispettivamente 53 mm a Piotta e 36,6 mm a Faido.

 

Questi fatti, io credo, lasciano attoniti e sgomenti molti Valtellinesi e Poschiavini colpiti dalla grande alluvione dell’87. Noi sappiamo bene cosa vuol dire avere del morti e case distrutte, una bella Valle massacrata sovente da alluvioni e frane. Sappiamo anche la fatica e il costo per fare risorgere, in questi casi, la bellezza della Valle.

 

Tutto questo, ( perdonatemi i miei ricordi di quei tristi avvenimenti ) mi sovviene guardando, in questi giorni di pioggia,  l’irruente portata del torrente Poschiavino : vedi allegati ) . Credetemi la portata d’acqua che vedete nel torrente, per il momento non fa paura, poiché è circa un terzo di quella che può passare sotto quel ponte, ma se la portata d’acqua trascina sassi, alberi, e altre cose solide ( causati per esempio da uno smottamento )  l’irruenza dell’acqua si eleva al cubo. Sotto i tre ponti del torrente ( statale, ferrovia, passerella ciclabile) può succedere quello che tutti noi  non  dobbiamo augurarci mai. Se poi pensiamo a 125 mm di pioggia in 24 ore come a Grono ( GR) , e se la stessa pioggia fosse caduta in Val Poschiavo,  la nostra Patrona della Valtellina , di certo, dovrebbe attivarsi  per salvare la Nostra Basilica, le nostre case, forse anche le nostre Vite.   

 

Sono certo che qualche” Ente” ( forse l’Arpa ? )  rileva, ora per ora, la portata in metri cubi al secondo  transitanti nel torrente Poschiavino  e tiene il tutto sotto controllo. Una biffa metrica in acciaio inox è stata posata presso il ponte della passerella ciclabile e indica l’altezza dell’acqua nell’alveo, inoltre una attrezzatura elettronica è posata su una sponda della passerella per tale rilievo. La furia fluttuante dell’acqua in alveo fa ondeggiare una ricca vegetazione arborea che sembra opporsi al moto ondoso, senza soluzione di continuità, sino alla congiunzione con il fiume Adda.

 

Farebbe piacere che l’Ente ( che rileva istante per istante la portata del torrente, sia nei periodi di magra che di piena ) ,  rendesse pubblico il valore in metri/cubi al secondo di portata d’acqua che transita nell’alveo e che fossimo a conoscenza dei millimetri di pioggia giornaliera caduta nella zona del Tiranese, e in quello della Val Poschiavo specie nei grandi eventi piovosi. Ciò renderebbe più tranquilli chi si preoccupa di quel torrente cosi bello di “ acqua cheta, ma che a volte inquieta “.

 

Ezio (Méngu)

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