Sicurezza del territorio montano, oltre 43 richieste dalla provincia di Sondrio

Regione Lombardia ha annunciato un importante stanziamento di 7,7 milioni di euro per il finanziamento di interventi contro il dissesto idrogeologico nelle aree montane, con particolare attenzione alle province più colpite. La provincia di Sondrio si distingue con 43 domande presentate per un totale di 16,3 milioni di euro di interventi richiesti, confermandosi tra i territori più attivi e bisognosi di supporto per fronteggiare le criticità ambientali.

Il bando, promosso dall’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Risorse Idriche, Massimo Sertori, si propone di sostenere economicamente opere fondamentali per la difesa del suolo, la prevenzione di frane, valanghe e incendi boschivi, e il ripristino di versanti instabili. Le risorse, derivanti dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit), saranno erogate a fondo perduto a Comuni montani o parzialmente montani, Comunità montane, Province e altri enti territoriali.

Priorità alla sicurezza e alla sostenibilità

Il contributo regionale coprirà fino al 50% della spesa ammissibile, con una quota maggiorata fino al 90% per i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, le Comunità montane e gli enti gestori di aree protette. Gli interventi selezionati dovranno essere completati entro il 31 agosto 2026.

“La grande partecipazione a questo bando – sottolinea l’assessore Sertori – dimostra quanto le esigenze dei territori montani siano urgenti e concrete. Regione Lombardia considera la sicurezza del territorio una priorità assoluta, soprattutto in un’epoca in cui gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti”.

Il contesto lombardo

In totale, il bando ha raccolto 267 domande, con richieste di contributi pari a 88,2 milioni di euro su un investimento complessivo di 110,4 milioni. Tra le altre province, si segnalano:

• Bergamo con 59 domande per 20,8 milioni di euro;
• Brescia con 63 domande per 19 milioni di euro;
• Como con 39 domande per 14,4 milioni di euro.