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Amarcord, Rigopiano

CRONACA - 22 01 2023 - Bernardo Gabriele Ferrari

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/lettera aperta

MI RICORDO RIGOPIANO. IL PESO DELLA NEVE, è il titolo del libro che si divora in poche ore, senza un attimo di pausa.

Inizia con " mi chiamo Adriana, mio marito Giampiero e i miei figli Ludovica e Gianfilippo, siamo quelli che non sono morti all' hotel Rigopiano ".

Era il 18 gennaio 2017, appena 6 anni fa, al culmine di un breve sciame sismico una valanga si è staccata dal monte Stella, nel cuore dell' Abruzzo travolgendo il resort di lusso con 120.000 tonnellate di neve, ghiaccio, pietre.

29 morti, 11 sopravvissuti ( 9 estratti dalle macerie ) , in una gigantesca trappola per topi con richieste di aiuto rimaste inascoltate e con soccorsi partiti in ritardo dovendo prima liberare la strada dalla copiosa neve, e dove tanti turisti preoccupati avrebbero voluto fuggire...

 

Amarcord Tirano, città delle palme ( innumerevoli contando anche quelle di Villa ) non avrà mai problemi di valanghe, anche se bastano 5 cm di neve per mandare in tilt la circolazione sul Campone .

Ha un problema di acque...e di ROLLING STONES ( pietre rotolanti e volanti ) ; non per niente 4 membri del Comitato per la sicurezza del Poschiavino, si sono recati mercoledì 11 gennaio, ore 9 a Poschiavo per evidenziare i problemi e la relativa soluzione.

Alla presenza del Podestà di Poschiavo Giovanni Jochum e del Sindaco di Brusio Arturo Plozza e relativi cancellieri, abbiamo fatto presente che noi italiani, dal confine fino alla confluenza dell' Adda abbiamo ripulito l' alveo e ricostruito gli argini dopo alluvione di sabato 18 luglio 1987.

Ma i nostri problemi attuali sono sopra le nostre teste : da Miralago al confine tutta la pioggia, anche del Sajent, verrà incanalata in un torrente a forte pendenza, pieno di sassi e noi non possiamo farci niente.

Loro hanno detto che faranno la manutenzione annuale secondo le loro leggi sulla pesca ed ecologia.

Da Miralago al Bernina il bacino è enorme e tutta l' acqua finisce nel lago di Poschiavo.

Se poi avremo lo zero termico sopra i 4.000 mt, come nel 1987 e anche dopo, anche i ghiacciai ci porteranno acqua oltre quella del cielo.

 

AMARCORD STORIA MAESTRA DI VITA.

IL 9 luglio 1986 - UN ANNO PRIMA DELLA ALLUVIONE - ero a Poschiavo per appuntamento con il Podestà Luigi Lanfranchi ( senza le attuali 785 firme del Comitato ) e ho fatto al termine del nostro cordiale e fattivo incontro, questa esplicita domanda :

" IN VALTELLINA È SUCCESSO QUALCOSA DI VERAMENTE GRAVE E CHIEDIAMO AIUTO ! "

Questa è stata la sua testuale risposta :

" BASTA CHE IL SINDACO DI TIRANO TELEFONI AL PODESTÀ DI POSCHIAVO ED ENTRO UN' ORA VERRANNO COMUNICATI UOMINI, MEZZI PRONTI AD ENTRARE IN VALTELLINA, ANCHE DALLA VAL BREGAGLIA. "

Ero fiero di essere seduto allo stesso tavolo di chi è al potere per dare ordini giusti.

 

Dove voglio arrivare ?

SEGUITEMI !

Se non erro, il capo della protezione civile della Valposchiavo è il Podestà Giovanni Jochum, confermato per altri 4 anni, e vorrei che alzasse il telefono per dire a REPOWER :

dal satellite abbiamo visto che prevedono 2-3-4 giorni di pioggia intensa e dobbiamo salvaguardare le vite e i beni degli abitanti da Miralago a Campocologno e poi quelli di Madonna di Tirano, con la loro centrale elettrica di Villa, la zona commerciale e le abitazioni su entrambi gli argini. ABBASSATE IL LIVELLO DEL LAGO IN MODO PREVENTIVO DI 1-2-3 METRI !

Secondo la vostra valutazione di quanto pioverà ; ogni metro in meno saranno 2 milioni di m³ che possono essere invasati in attesa che passi il maltempo.

A BON SA VEDÈ.

 

" il cittadino tiranese "

Bernardo Gabriele Ferrari

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