Aprica, la vergogna continua: la fogna sversa ancora nel torrente

La questione della fogna di Aprica torna al centro del dibattito pubblico, sollevata con forza da Maria Cristina Cioccarelli e Lucia Codurelli, che denunciano la persistenza di uno scandalo ambientale senza precedenti. Nonostante le promesse dell’amministrazione comunale e gli impegni presi per concludere i lavori entro luglio 2024, nulla sembra essere stato fatto e gli sversamenti incontrollati continuano.

Lo scorso anno, il Comune di Aprica aveva rassicurato i cittadini attraverso articoli di giornale che garantivano l’imminente risoluzione del problema, con fondi pubblici stanziati per la messa in sicurezza della rete fognaria. Tuttavia, a oggi, il problema persiste e i residenti assistono impotenti al continuo inquinamento del torrente locale.

Secondo Cioccarelli e Codurelli, questa vicenda rappresenta uno scandalo che stride con l’immagine turistica della località. Mentre si promuovono le piste da sci e la “pista illuminata più lunga d’Europa” in vista delle Olimpiadi Invernali 2026, un problema di tale gravità viene ignorato, mettendo a rischio la salute pubblica e il territorio valtellinese.

Le due firmatarie della lettera aperta chiedono trasparenza e interventi immediati da parte delle istituzioni competenti, tra cui la Procura, il Prefetto, l’Arpa e la Regione Lombardia. Sottolineano, inoltre, il sostegno di migliaia di cittadini che hanno firmato una petizione per sollecitare risposte concrete e tempi certi per la risoluzione del problema.

"È così che un’amministrazione seria e trasparente dovrebbe utilizzare i fondi pubblici e i soldi dei contribuenti onesti?", si domandano, denunciando l’assenza di interventi concreti nonostante le promesse e le delibere approvate.