Il comitato per il Poschiavino torna a sollecitare interventi

Il comitato per la messa in sicurezza del torrente Poschiavino, nel timore che si possa ripetere un altro 1987, torna a indirizzarsi alle istituzioni all'indomani delle calamità naturali avvenute in Emilia Romagna per richiamarle a prestare la dovuta attenzione a una situazione preoccupante sul piano della sicurezza.

Costituito da un centinaio di famiglie dell'abitato a sud di Madonna di Tirano, da lungo tempo il comitato segnala il rischio dell'otturamento dell’alveo in corrispondenza del ponte sul Poschiavino situato sulla strada statale 38 e ne chiede un altro con relativo passaggio pedonale a norma, oltre alla costante pulizia del torrente, per scongiurare possibili disastri.

Cardettini fa presente l'abbandono e la mancata manutenzione di una rastrelliera posta prima del ponte e ostruita da erbacce, piante ed altro materiale che determina un pericoloso invaso, per non parlare degli inadeguati parapetti. Per questo è stato inviato un  sollecito alla nuova amministrazione comunale di Tirano, a quella di Villa di Tirano e alla Comunità montana di Tirano, perché possano presentare entro il mese di ottobre un piano di interventi per la messa in sicurezza del Poschiavino e del ponte che lo attraversa, prima che sia troppo tardi.

Dal canto suo il sindaco di Tirano, Stefania Stoppani, ha già fatto dare avvio ai lavori di manutenzione delle griglie del torrente poste prima del ponte. Inoltre il 26 ottobre è in calendario l’operazione 'Fiumi sicuri' in collaborazione con la protezione civile, che si concentrerà sulla pulizia dell’alveo dell’Adda nel tratto tiranese.

Per quanto concerne il ponte, viene precisato che i futuri interventi dovranno attendere la conclusione dei lavori in corso per la tangenziale di Tirano, quando la statale 38 al confine con Villa diventerà strada provinciale.

Guido Monti