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Milano-Lecco-Sondrio-Tirano: Pendolari affrontano giornata di ritardi

CRONACA - 09 09 2024 - Redazione

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Il maltempo che ha colpito la Lombardia nelle ultime ore ha causato gravi danni alla rete ferroviaria, in particolare sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano. Secondo il comunicato stampa diffuso da Ferrovie Trenord, guasti ai passaggi a livello e agli apparati infrastrutturali hanno provocato soppressioni, limitazioni di percorso e ritardi, con conseguenti disagi per i viaggiatori.

 

 

Sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano, i problemi sono iniziati già dall'inizio del servizio. Nel corso della mattinata, i treni hanno accumulato ritardi fino a 120 minuti, ridotti progressivamente a 90 minuti nel pomeriggio e infine a 20 minuti. I disagi si sono estesi anche al nodo ferroviario di Milano, influenzando negativamente la puntualità dei treni.

 

 

La situazione ha scatenato una dura reazione da parte del Partito Democratico (PD). In un comunicato stampa, il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli e il segretario provinciale di Sondrio Michele Iannotti hanno definito "inaccettabile" il trattamento riservato ai pendolari della linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano. "Dobbiamo intervenire per l’ennesima volta, dopo un'altra giornata di disagi per i viaggiatori della linea, che questa mattina hanno dovuto fare i conti con ritardi fino a due ore per un problema a un passaggio a livello," hanno dichiarato.

 

 

Il PD ha sollevato interrogativi riguardo la riapertura della linea, chiedendo se la Regione Lombardia, responsabile del trasporto ferroviario, avesse effettuato tutti i test di funzionamento necessari. "Il dubbio, che ormai è certezza, è che quando si parla di ferrovie la programmazione del servizio sia la grande assente," hanno affermato Fragomeli e Iannotti, chiedendo conto all’assessore ai trasporti Franco Lucente e ai vertici di Trenord. "Quel che è certo è che i pendolari non meritano questi disservizi."

 

 

Ferrovie Trenord ha assicurato che la situazione è in fase di normalizzazione e che si stanno facendo tutti gli sforzi possibili per ripristinare la regolarità del servizio. Tuttavia, i pendolari continuano a vivere un’esperienza difficile, in attesa che la rete ferroviaria torni pienamente operativa.

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3 COMMENTI

18 09 2024 10:09

Unas

Come già scritto in altro commento, concordo e sottolineo la domanda che si pone MA57 sulla continua assenza (indolenza? incapacità? ignavia?) degli amministratori locali riguardo a questo tema. La questione è ampia, certo. Ma non è possibile che ogni singolo lavoratore o studente debba sopportare situazioni simili, e per ovvia necessità debba sopperirvi sulla sua pelle (aspetto comunque evidente a livello di politiche ben più ampie...). A quando?

13 09 2024 13:09

ma57

Dopo due mesi di "efficientamento" della linea i risultati sono veramente sbalorditivi!!! Da lunedi 9 settembre ad oggi venerdi 13 non si contano i treni soppressi e i ritardi ormai (purtroppo) fisiologici. Mi chiedo dove siano gli amministratori locali e come mai non facciano sentire la loro voce in merito. I numerosi turisti che si ritrovano "appiedati" ritorneranno a visitare la nostra provincia? Non parliamo poi dei pendolari che ormai esausti hanno deciso (potendo) di abbandonre il trasporto publico utilizzando mezzi propi. Chiedo provocatoriamente: perchè non eliminiamo binari, linee elettriche, locomotive e vagoni aggiungendo un paio di corsie alla statale?

10 09 2024 09:09

administrator

I treni ripartono, ma pure il calvario dei ritardi Non promette nulla di buono la ripresa del servizio ferroviario lungo la tratta Colico-Tirano, contraddistinta - tanto per non cambiare - da un accumulo di pesanti ritardi dovuti a 'guasti infrastrutturali causati dal maltempo' come recita la burocratica giustificazione avanzata all'utenza dalla sempre più ineffabile e sconcertante Trenord, che ha il compito di gestire un servizio ormai considerato da molti come degno del quarto mondo. E sì che i treni erano rientrati in funzione dopo i canonici tre mesi estivi di lavori di manutenzione e ristrutturazione, che appaiono però come dei palliativi agli occhi degli esasperati viaggiatori giunti al limite dell'umana tolleranza. Il gestore aveva peraltro già messo le mani avanti avvertendo che rallentamenti sull'intera linea Milano-Tirano sarebbero stati .inevitabili considerati i recenti interventi, che evidentemente devono andare a regime prima di poter assicurare regolari, puntuali e sicuri spostamenti sui binari. La direzione provinciale del Pd, facendosi interprete delle lamentele di pendolari e viaggiatori occasionali, ha alzato di nuovo il dito all'indirizzo dei responsabili regionali dei trasporti, incolpati di essere venuti meno ancora una volta al loro dovere di evitare disservizi all'ordine del giorno, diventati la regola e non l'eccezione. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, non c'è proprio da attendersi niente di nuovo per l'immediato. La domanda, scontata, è la solita: si arriverà in tempo a porre rimedio a tanto strazio entro l'inizio delle agognate Olimpiadi invernali del 2026? Se sì, si può solo auspicare che, a giochi conclusi, il calvario cui sono quasi quotidianamente sottoposti da tempo gli utenti abituali della Milano-Tirano non debba riprendere in seguito come e più di prima. Oltre al danno, sarebbe una vera e propria beffa. G.M.