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Momento conclusivo dell’attività didattica "I segreti di un altare"

CRONACA - 16 05 2023 - redazione

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/Mazzo, attività didattica "I segreti di un altare"
L'approfondimento sui documenti

La Parrocchia di Mazzo di Valtellina, convintamente affiancata dal Comune di Mazzo e dall’Associazione Amatia, è da anni impegnata in un progetto di studio e valorizzazione della splendida ancona della Madonna del Rosario, arredo ligneo introdotto nella collegiata di Santo Stefano all’inizio del Seicento, da sempre ammirato per la sua magnificenza ma ancora privo di paternità.

 

Il progetto, intitolato Agli esordi del culto di san Carlo Borromeo in Valtellina. L’ancona lignea della Madonna del Rosario di Mazzo e il coagularsi di interessi della comunità tutta, sotto la guida dell’arciprete Stoppani, ha preso le mosse da inediti documenti, rinvenuti dalla storica dell’arte Francesca Bormetti, che consentono finalmente di datare l’opera con maggior precisione e di attribuirla a una bottega di intagliatori di Brescia. Per la fine del 2024 è prevista la pubblicazione di un libro, per dar conto dell’esito degli studi, ma sono state immaginate anche iniziative di divulgazione e di didattica, il tutto nell’ottica di un rilancio dell’area con concrete ricadute sociali, culturali e turistiche.

 

Francesca Bormetti, vera anima dell’iniziativa, ci ha lavorato per un paio d’anni – 2018 e 2019, quando alla guida della Parrocchia c’era ancora don Gianluca Dei Cas, ora Parroco di Livigno – e le piste di ricerca aperte sia localmente sia fuori provincia hanno confermato l’importanza dell’altare. Nella convinzione che sia importante e necessario appassionare le nuove generazioni alla salvaguardia del patrimonio storico delle nostre comunità, nell’autunno del 2019, raccolta l’adesione dell’Istituto Comprensivo di Grosio Grosotto Sondalo nella persona dell’allora Dirigente scolastica Elena Panizza, è stata avviata una attività didattica biennale (anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021) intitolata I segreti di un altare. Alla scoperta di un’opera d’arte poco conosciuta: l’ancona della Madonna del Rosario di Mazzo, che ha visto coinvolte due classi di seconda media e le docenti Giuseppina Bellora e Mariadele Bellora.

 

Purtroppo l’emergenza sanitaria scoppiata all’inizio del 2020 ha interrotto lo studio e l’attività con gli alunni, nel mentre in Parrocchia di Mazzo vi è stato un avvicendamento e a don Dei Cas è subentrato don Giovanni Villa, oggi alla guida della Comunità Pastorale dei 6 campanili.

 

Il progetto è stato ripreso con determinazione a fine 2021, con il sostegno economico del Comune di Mazzo di Valtellina e dell’Associazione culturale Amatia, e di altri enti e sponsor privati: Comunità Montana di Tirano, Fondazione Credito Valtellinese – Gruppo Crédit Agricole, Fondazione AEM – Gruppo A2A, Vis srl, Fondazione Emilia e Francesco Rigamonti.  

 

Senza esitazione si è ritenuto di riprendere i contatti con la Scuola, ma nel frattempo gli alunni coinvolti erano usciti dalla terza media, e dunque è stata formulata una nuova proposta di attività didattica, subito condivisa dalla nuova Dirigente scolastica Anna Maria Sala Tenna. Su suggerimento delle due insegnanti Bellora, sono state coinvolte ex novo due classi prime per un nuovo progetto biennale (anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023) che ha comportato numerosi incontri in aula, laboratori e alcune uscite a Mazzo.

 

Il progetto, ideato e condotto dalla dott.ssa Francesca Bormetti con la collaborazione preziosa delle due docenti, ha offerto ai ragazzi una opportunità di crescita e di apprendimento, a partire dalle emergenze artistiche di Mazzo, già capoluogo di una vasta pieve. La visita alla collegiata di Santo Stefano, al vicino battistero annesso alla chiesa di Santa Maria e al centro storico ha offerto una visione di insieme, approfondita in classe con l’ausilio di immagini riferite anche ad altri edifici religiosi dell’area. Il tentativo è stato quello di coinvolgere i giovani in una avventura di studio, renderli partecipi del dietro le quinte di una ricerca, appassionarli e renderli attori privilegiati, permettendo loro una visione ravvicinata dell’ancona del Rosario, oggetto principe dello studio, e condividendo con loro esiti di studio inediti e ancora “segreti”.

 

I ragazzi hanno partecipato con crescente entusiasmo e ciascuno ha potuto sperimentare come le nostre chiese siano luoghi tutti da indagare, ricchi come sono di tracce del passato. Tutto questo ha offerto lo spunto per accennare ad alcuni aspetti legati alla liturgia, agli usi devozionali (in alcuni casi ormai abbandonati) e più in generale a consuetudini di vita religiosa e comunitaria sconosciute ai bambini. Le visite sul posto hanno segnato un momento fondamentale perché hanno stimolato la curiosità degli alunni e la loro capacità di osservazione.

 

A conclusione dell’attività didattica, mercoledì 24 maggio alle ore 20.30 avrà luogo un momento aperto ai familiari dei 29 alunni delle classi 2^A e 2^B. Ai ragazzi sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Presenzieranno, tra gli altri, il Parroco di Mazzo don Giovanni Villa, il Sindaco di Mazzo Franco Saligari, la Presidente dell’Associazione Amatia Caterina Mascherona, la Dirigente scolastica Anna Maria Sala Tenna e naturalmente Francesca Bormetti.    

 

L’evento avrà luogo nella chiesa di Santo Stefano, ai piedi della splendida ancona del Rosario, e la partecipazione è aperta a chi fosse interessato.

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